di Valerio Tommaso Giurleo*
Una vacanza in Calabria e un soggiorno a Locri inducono ad alcune riflessioni che possono tornare utili a chi ha la responsabilità politica del governo locale.
Conviene lasciare l’argomento della questione meridionale, che affonda radici storiche nella nascita del Regno d’Italia, alla copiosa letteratura degli esperti. Io non abbocco e preferisco, invece, occuparmi dei problemi e dei disservizi scadendo nella banalità delle cose quotidiane. Soprattutto voglio evitare la più comoda difesa di tanti esperti meridionali, che non ricercano nel proprio ambiente le cause dei mali del Sud e analizzano le problematiche per far risalire ad altri le colpe. Nel Sud si vive il malessere diffuso in modo fatalistico ( com’è nella cultura dei meridionali o rectius dei meridionalisti) e nel senso di ritenersi vittime sacrificali.
Per questo ho scelto di raccontare due fatti banali, presi a caso, che nella loro quotidianità sono molto più eloquenti delle citazioni socio-economiche, presenti nelle indagini erudite degli storici. Sono sicuro, essendo anch’io uomo del Sud, che ci sono spazi notevoli per ridurre situazioni di disagio e basterebbe un minimo impegno per migliorare il funzionamento dei servizi in favore del cittadino, come avviene in tanti altri posti del nostro bel Paese.
Un oriundo calabrese scende all’Aeroporto di Lamezia Terme e deve raggiungere uno dei paesi della costa jonica. Ad accogliere i turisti due belle e gentili ragazze, in abito folcloristico, pagate dall’Azienda di soggiorno. Il primo impatto positivo con la Calabria è assicurato ma solo per pochi minuti il tempo per chiedere come raggiungere Locri e con quali mezzi pubblici.
Le ragazze imbarazzate non danno risposte e consigliano di portarsi all’esterno del terminale e ivi chiedere le informazioni. Superato l’imprevisto subentra lo sconforto quando un tassita assicura che esiste un servizio pubblico di autobus ma solo per Catanzaro e dintorni mentre la Ditta Federico autotrasporti che cura il servizio per Reggio Calabria e paesi della jonica non ha il permesso di collegamento diretto. In definitiva il viaggio in aereo Trieste o Treviso – Lamezia ha la durata di due ore mentre il viaggio Lamezia Terme- Locri in (circa 90 Km.) ne ha impiegate cinque con attese stancanti non paragonabili a quelle risibili compreso il viaggio in aereo e relativo check-in.
Il commento lo lasciamo a quanti si avventurano sulla stessa rotta.
Presente per caso in un incontro pubblico proprio a Lamezia con il Presidente della regione Calabria, Sindaci, Sindacati e rappresentanti di vari Enti per discutere sulla soluzione dei problemi locali, ho ascoltato gli interventi. Nessuno ha fatto cenno che il turismo è l’unica fonte possibile di ricchezza e di sviluppo della Calabria, che può puntare su un clima generoso, sull’enogastronomia, sulle bellezze naturali paesaggistiche e siti archeologici.
Tra gli interventi ricordo un rappresentante sindacale che, alla fine del suo dire, raccomandava al Presidente della regione di far tagliare l’erba alta intorno all’aeroporto perché ai turisti che arrivano non sia data, quale prima immagine, una brutta Calabria sciattona. Mi sono venute in mente le due belle giovani della reception sia pure imbarazzate nella richiesta di informazioni.
Quando è stato eletto Sindaco di Locri Francesco Macrì con un consenso bulgaro bastò poco tempo, come la rugiada del mattino, per la delusione. Un fatto banale ma molto eloquente.
La ferrovia impedisce un agevole accesso verso il mare. Una petizione per ottenere un passaggio sulla ferrovia, sottoscritta da centinaia di cittadini, che avendo abitazioni oltre la linea ferroviaria non potevano avvalersi del servizio, in caso di necessità, delle ambulanze o di altri mezzi di soccorso, fu presentata al Sindaco, il quale ha accolto con gentilezza la delegazione, assicurando che il Comune aveva in programma oltre dieci passaggi verso il mare. A distanza di molti anni il passaggio a livello della ferrovia è rimasto l’unico possibile con traffico ingolfato verso il Lungomare che accade ad ogni passaggio di treno. Recentemente un turista a Locri vede la distesa bianca spiaggia e sullo sfondo un mare blu intenso e chiede a un passante .
Scusi Lei è di Locri? Come si può raggiungere la spiaggia?
*: calabrese residente a Udine