R. & P.
CATANZARO – S’intitola “1538°C – Appunti da un artista insonne” ed è la mostra che l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro inaugurerà il prossimo 6 giugno negli spazi del Museo Marca del capoluogo di regione. Si tratta di una collettiva d’arte curata dalle docenti Aba Caterina Arcuri, Amelia Lasaponara e Francesca Giordano che accoglie alcune delle opere di Toni Ferro, indimenticato artista che a Catanzaro ha trovato la sua dimensione espressiva ottimale, già direttore dell’Accademia di Belle Arti catanzarese dal 1982 al 1998. I suoi lavori, nell’allestimento curato in prima persona dal direttore dell’Aba, Virgilio Piccari, dialogano con le opere realizzate dagli studenti della Scuola di Didattica dell’Arte e della Scuola di Pittura: «La mostra è stata concepita come un lavoro alchemico e spirituale – ha spiegato Piccari -, una fusione che genera una visione ultima. Il ferro fonde proprio a 1538 gradi centigradi: il momento del passaggio dallo stato solido a quello liquido rappresenta l’istante in cui giovani artisti si immergono nella ricerca iconografica del Maestro Toni Ferro. Osservare la sua opera significa entrare a gamba tesa nella vita. In quella vita fatta di ricerca, di emozioni, impulsi, visioni innovative. In quella necessità di creare e amare e di accettare come contraltare l’idea di una spiritualità necessaria a combattere la “società dello scarto”. Così, in questa mostra, l’arte di Ferro e quella degli studenti fanno sì che il popolare, l’antropologico, il misticismo e l’esoterismo e l’iconografia religiosa degli ex-voto tornino a essere dialogo contemporaneo, uno sguardo sull’oggi».
La mostra, come detto, aprirà i battenti giovedì 6 giugno alle ore 18 e sarà visitabile, gratuitamente, dal martedì alla domenica, dalle 9:30 alle 13 e dalle 16 alle 19.