R. & P.
“Una giornata importante per l’intera Locride che oggi ospiterà i leader nazionali di CGIL Maurizio Landini, CISL Luigi Sbarra e UIL Pierpaolo Bombardieri. Saranno a Siderno per discutere di lavoro e del post pandemia, ma sicuramente anche dei problemi locali che da anni affliggono il nostro territorio”.
E’ quanto dichiara Francesco Meduri, responsabile Organizzazione e Sviluppo Territoriale di Cambiamo! la Calabria.
“Occorre sollecitare – prosegue Meduri – un sistema virtuoso che conduca, soprattutto in Calabria, dalla formazione all’ingresso nel mercato del lavoro, valorizzando le competenze e riconoscendo la funzione formativa svolta anche dalle imprese. Occorrono nuove regole che garantiscano i diritti di lavoratori, determinando una soglia di salario minimo, che riducano drasticamente il cuneo fiscale e che prevedano forme di flessibilità contrattuale più rispondenti alle esigenze dei diversi settori.”
“A fronte degli interventi normativi degli ultimi anni – continua il responsabile organizzativo regionale – che, introducendo al tempo stesso eccessiva rigidità e un’eccessiva surrettizia “liquidità” contrattuale, hanno causato l’impennata della inoccupazione, la risposta non può essere il finanziamento dell’assistenzialismo “modello reddito di cittadinanza. Deve piuttosto consistere nel recupero di un sistema virtuoso che premi la produttività e lasci spazio, in un quadro di regole condivise, alla compartecipazione intra-aziendale e alla contrattazione decentrata, che consenta di adeguare i rapporti lavorativi ai contesti geografici, sociali e produttivi, incentivando la ripresa dei livelli occupazionali. Va perseguito inoltre un sistema che favorisca un effettivo rispetto delle pari opportunità: pari accesso, pari dignità, pari condizioni salariali e forme adeguate di conciliazione fra lavoro e famiglia.”
“La pandemia – conclude Meduri – sia anche l’occasione per uscire progressivamente da questo torpore che da decenni ci affligge. Prendiamo come esempio le eccellenze del territorio e lavoriamo per farle diventare parte integrante di un progetto che possa nel tempo affermarsi come un Modello Locride per competenze ed efficienze. Questo territorio e l’intera Calabria hanno bisogno di raccontare al resto d’Italia e al mondo il loro immenso patrimonio in tutti i settori.”