DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL COMUNE DI GERACE, A SEGUITO DELLA CONFERENZA STAMPA TENUTA STAMANI DAL SINDACO VARACALLI
GERACE – «L’odierna conferenza stampa – esordisce il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, davanti agli operatori dell’informazione – ha lo scopo di portare a conoscenza della cittadinanza la Delibera n. 635 del 7 agosto scorso, un atto che rappresenta una pietra miliare nella vicenda relativa all’atteso utilizzo della struttura sanitaria geracese di Largo Piana. Si tratta senza ombra di dubbio di un punto di partenza, non certo di arrivo, a partire dal quale proseguiremo a lavorare con ancor più determinazione con la collaborazione di tutti, della cittadinanza, dei consiglieri comunali di minoranza e di chiunque abbia a cuore le sorti della struttura e, con essa, dell’intero comprensorio».
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«Sin dall’insediamento dell’Amministrazione che ho l’onore di guidare – ha proseguito il primo cittadino geracese – ho detto che intendevo essere il sindaco di tutti, così come auspicavo che tutti mostrassero nei miei confronti uguale rispetto, se non altro per il ruolo istituzionale che ricopro. Oggi voglio ringraziare i 683 elettori che tre anni fa ci hanno dato fiducia e che ci hanno dato la possibilità di presentare oggi un atto così importante. In tre anni abbiamo incalzato costantemente la proprietà della struttura ospedaliera inutilizzata di Largo Piana, rapportandoci con ognuno dei commissari che si sono succeduti, affinché si pronunciasse risolutivamente sull’utilizzo che intendeva farne, fosse anche stata l’alienazione».
«Sin dal proprio insediamento, l’attuale commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, il dottor Francesco Sarica, ha preso coscienza delle enormi potenzialità della struttura e si è subito attivato per farne cessare il pluridecennale inutilizzo: per questo intendo pubblicamente ringraziarlo, anche perché – vista la durata semestrale del proprio mandato – avrebbe anche potuto decidere di non decidere. Già nei mesi scorsi – precisa Varacalli – il management dell’ASP ha disposto il trasferimento nella struttura in questione della postazione di Guardia Medica di Gerace e quello provvisorio degli uffici del Dipartimento di Prevenzione allocati in una struttura in affitto a Siderno: gli adempimenti e i lavori necessari ad effettuare tali trasferimenti, mi preme sottolinearlo, sono in fase di ultimazione».
«Con la Delibera n. 635 del 7 agosto scorso è stato fatto un passo ancor più decisivo e incisivo: nessuno dice che domani a Gerace sarà finalmente aperto l’ospedale, ma integrando la rete di assistenza sanitaria territoriale con una “Proposta di attivazione di un centro di eccellenza per attività residenziali e di riabilitazione presso la struttura sanitaria di Gerace” – letteralmente, l’oggetto della delibera – rappresenta un punto fermo di assoluta rilevanza».
Nello specifico, con la Delibera n. 635 il management dell’ASP di Reggio Calabria – facendo tra l’altro riferimento alla Legge Regionale n. 11 del 2004, che nell’ambito del piano sanitario regionale assegna alla struttura geracese funzioni sanitarie – propone alla valutazione del Dipartimento Regionale Tutela della Salute e Politiche Sanitarie di promuovere nella struttura sanitaria di Gerace un Centro di Eccellenza per attività Residenziali e di Riabilitazione che preveda: un modulo di Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) Medicalizzata con 20 posti letto, tre moduli di RSA per Anziani per un totale di 60 posti letto, un modulo di RSA per demenze (tipo Alzheimer) con 20 posti letto, un modulo per la riabilitazione extraospedaliera per disturbi del comportamento alimentare (20 posti letto), e un modulo di riabilitazione extraospedaliera a ciclo continuativo (20 posti letto).
«I 140 posti letto previsti – precisa il Sindaco Varacalli – sono del tutto complementari a quelli esistenti nella provincia di Reggio Calabria, ossia non vanno assolutamente ad intaccare quelli già presenti, e anzi renderebbero la struttura l’unica a livello provinciale per la Residenza Sanitaria Assistenziale agli anziani ad essere pubblica, così come i posti letto riservati alla cura dei disturbi alimentari rappresenterebbero un’eccellenza a livello regionale, un fiore all’occhiello capace di attivare, una volta tanto, una immigrazione sanitaria».
La delibera dell’ASP di Reggio Calabria prevede per la realizzazione della proposta sanitaria un finanziamento valorizzato in 16 milioni di euro, peraltro previsti nell’ambito dei trasferimenti che fanno capo all’ex art. 20 della Legge 11.03.1988. Ovviamente, come ha sottolineato Varacalli, un simile atto, prima della sua adozione, ha certamente visto un confronto tra il livello di programmazione aziendale e quello regionale riguardo a parametri che, evidentemente, sono stati ritenuti rispettati. Il passo successivo sarà ora la valutazione del Dipartimento Regionale competente e l’inserimento della proposta nella riorganizzazione sanitaria a livello regionale, attualmente già in fase di elaborazione.
«Quello al centro del dibattito odierno – ha affermato in conclusione il Sindaco Varacalli – è dunque un atto decisivo, complementare alle esigenze sanitarie provinciali e regionali, un atto che verrà discusso nella prossima riunione del Comitato di Rappresentanza presso l’ASP della Conferenza dei Sindaci, e che francamente non vedo perché non dovrebbe incontrare l’apprezzamento e il sostegno unanimi per una struttura che servirebbe tutto il comprensorio, e non solo, e che al di là delle prestazioni sanitarie d’eccellenza assicurate, rappresenterebbe un fattore vitale sia a livello occupazionale, sia per l’indotto che ne deriverebbe».