DALL’UFFICIO STAMPA DELLA CGIL CALABRIA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
L’approvazione dell’emendamento all’unanimità da parte del Consiglio Regionale è un atto sbagliato, strumentale, che crea false illusioni: un cattivo esempio della vecchia e brutta politica calabrese.
Siamo contrari a creare false illusioni, a mettere contro i precari del bacino lsu lpu ex art. 7 con quelli del fondo di reinserimento occupazionale.
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Se si vuole dare una prospettiva anche a questi ultimi (cosa che noi condividiamo) non si devono creare pasticci istituzionali, che rischiano di danneggiare anche ciò che si è conquistato con la legge di stabilità.
Cosi come fatto dal Consiglio regionale all’unanimità non si dà alcuna prospettiva per i precari del fondo.
Ci batteremo contro questo obbrobrio e lavoreremo sia per velocizzare la contrattualizzazione degli Lsu, Lpu, ex art 7, sia per costruire una credibile prospettiva ai precari del fondo.
Chiediamo piuttosto alla Regione di velocizzare la procedura cosi come prevede la legge di stabilità. Ad oggi infatti non sappiamo se e quando sono stati inviati gli elenchi dei lavoratori per completare il percorso della stabilizzazione. Sappiamo soltanto dall’Assessorato al Lavoro che i decreti attuativi interministeriali, sono all’esame dell’ufficio legislativo del Governo. Tale situazione deve essere sbloccata e le risorse (50 milioni per la contrattualizzazione e 25 per i pagamenti arretrati che i lavoratori aspettano da 11 mesi ormai) devono essere rivendicate celermente. Solo cosi la politica potrà cominciare a dare le risposte concrete al precariato calabrese.