RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
SI è tenuto ieri mattina presso la sede del Ministero del Lavoro di Via Flavia a Roma un incontro sulle problematiche dei lavorati LSU/LPU della Regione Calabria. All’incontro hanno partecipato per la parte del ministero il DG Ammortizzatori Sociali, Dott. Ugo Menziani e la dirigente del settore Dott.ssa Elena Rendina, mentre la Regione era rappresentata dall’Assessore al lavoro Dott.ssa Federica Roccisano e dal suo capostruttura Dott. Pietro Prestinicola, dal Direttore del dipartimento Lavoro Dott. Antonio De Marco, e da Pasquale Capicotto.
Durante l’incontro di ieri si è sono definiti alcuni passaggi chiave. Innanzitutto la firma della convenzione per procedere ai pagamenti degli assegni ASU e ANF per i lavoratori LSU non contrattualizzati e per quegli enti autorizzati alla contrattualizzazione successivamente al 1° gennaio. “L’anno precedente – afferma l’Assessore Roccisano – abbiamo firmato solo ad ottobre, quest’anno, avendo noi i dati e assumendoci l’onere di sollecitare i comuni mancanti, siamo riusciti ad ottenere dal Ministero l’impegno di chiudere nel più breve tempo possibile e arrivare alla firma prima della pausa estiva. Rispetto al prosieguo dei rapporti di lavoro e dei contratti nei comuni abbiamo attivato le procedure per il 2017 esponendo loro il lavoro fatto fino ad oggi rispetto alle vacanze interne a quei Comuni che già ci hanno dato risposta, con la certezza che seguiranno presto tutti gli altri. Questo lavoro è stato molto apprezzato e ci ha permesso di sottolineare come da parte dei comuni ci sia la necessità della presenza dei lavoratori LSU/LPU in sede, dal momento che sono proprio loro quelli che consentono l’erogazione dei servizi a vantaggio dei cittadini. È opportuno sottolineare che, se da un lato si lavora concordemente con il Ministero per accelerare le procedure di natura tecnica, dall’altro non si esaurisce l’impegno verso la continuità chiedendo al Governo il medesimo intervento registrato nel 2016 con i 50 milioni, così come fatto dalla Regione Calabria che ha già inserito nel bilancio regionale i 38 milioni necessari alla copertura della quota di spesa regionale”.