di Simona Ansani ( foto e video di Simona Ansani)
ROCCELLA IONICA – Un percorso fra le più importanti tappe che hanno segnato la storia in Italia e le varie generazioni, intrapreso grazie alla musica, al ballo e la capacità interpretativa degli attori che hanno calcato la scena non tralasciando alcun spazio sul palco. Così “Le Bal-L’Italia balla dal 1940 al 2001” ha fatto centro sulle emozioni degli spettatori in sala che sin dai primi minuti si sono appassionati in un crescendo emozionale.
Anche questa volta il Diretto Artistico del Centro Teatrale Meridionale, Domenico Pantano, ha puntato su una compagnia di alto livello. Ha saputo, Pantano, cogliere la bellezza di una rappresentazione che va oltre i grandi nomi degli attori, ma mira alla bellezza interpretativa, aperto a un pubblico vasto, di ogni età in sala, perché lo spettacolo di ieri sera ha abbracciato giovani, giovanissimi e un pubblico più maturo a livello conoscitivo.
“Le Bal-L’Italia balla dal 1940 al 2001” nasce da un’idea originale di Jean-Claude Penchenat, regia di GiancarloFares, coreografie di Ilaria Amaldi, con Giancarlo Fares, Sara Valerio, Riccardo Averaimo, Alberta Cipriani, Manuel D’amario, Vittoria Galli, Alice Iacono, Francesco Mastroianni, Matteo Milani, Pierfrancesco Perrucci, Maya Quattrini, Viviana Simone, per una produzione di ABManagement e Saval Spettacoli.
Tutto si sviluppa in una balera, per la strada, in discoteca, un percorso storico che narra la storia, dall’epoca del fascismo, il boom economico, l’11 settembre, la bella vita, la corruzione fino a giungere a una riflessione del tutto personale, che l’epoca attuale guarda con malinconia gli anni passati, e che forse sarebbe bene una inversione di tendenza. Il passato visto non solo per comprendere ciò che siamo, ma per tenere con sé ricordi, memoria e consapevolezza di ciò che era e non è, con rammarico e un pizzico di nostalgia.
Non servono le parole, gli attori grazie alla loro capacità mimica e facciale spiegano tutto nel dettaglio, la loro sincerità di interpretazione è disarmante, su quel palco non ci sono solo le coppie ma sono coinvolti anche gli spettatori grazie alle musiche abilmente scelte come Tremarella di Edoardo Vianello, Ragazzi dello shake di Gianni Morandi, L’uomo per me di Mina, I will survive di Gloria Gaynor, The Wall dei Pink Floyd, Sister morfine dei Rolling Stones, Che cosa resta di Franco Battiato, Tammazzerei di Raffaella Carrà, e poi ancora cantanti come Adriano Celentano, Domenico Modugno, Peppino di Capri, Gino Paoli, Claudio Villa, Rita Pavone, Enrico Ruggeri.
“Le Bal-L’Italia balla dal 1940 al 2001” è un crescendo di passione artistica, musicale, danza e l’energia all’Auditorium è stata palpabile lasciando tutti senza parole, divertiti e alleggeriti, con un fuori programma per il bis che ha trasformato anche questa volta il teatro in una grande balera dove ballare insieme.