RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
La segnalazione dei dirigenti dell’ADDA (Associazione per la difesa dei diritti dei bambini diversamente abili), del presidente Vito Crea e dell’addetto stampa Domenico Distilo, relativa alla sospensione dell’attività dell’unità multidisciplinare nelle scuole della Piana, è stata ripresa da due parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci e Federica Dieni, che scrivono al direttore generale f.f. dell’A.S.P. di Reggio Calabria, dottor Ermete Tripodi, per avere notizie dirette e dettagliate in ordine “alla sospensione sine die dell’attività presso le istituzioni scolastiche della Piana (di Gioia Tauro, nda) dell’unità multidisciplinare che segue i bambini e i ragazzi diversamente abili individuandone, in sinergia con i consigli di classe, i bisogni formativi e definendone i PEI». E in particolare per sapere se «ci sono ragioni contabili, che questa volta sembrerebbero legate alle spese e alle modalità di viaggio dei professionisti dagli uffici dell’ASP alle sedi scolastiche e alla mancata stipula di apposite convenzioni con gli istituti».
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La rilevanza della questione, delle quali le due parlamentari investono il Governatore Mario Oliverio, viene sottolineata dalle stesse, in relazione ai diritti costituzionali delle persone disabili (art.3 della Costituzione), diritti che “debbono essere comunque garantiti”. Non ci resta che attendere gli sviluppi.
DI SEGUITO RIPORTIAMO LA LETTERA INVIATA DALLE PARLAMENTARI DEL M5S DANILA NESCI E FEDERICA DIENI-AL DIRETTORE GENERALE F.F. ASP DI REGGIO CALABRIA-ERMETE TRIPODI:
Preg.mo Direttore generale f.f., dott. Ermete Tripodi,
sul finire del 2014, il Presidente dell’Adda, dott. Vito Crea – che per correttezza riceve la presente in copia, insieme al governatore della Regione Calabria, On. Mario Oliverio, e alla dirigente dell’U.S.R., ambito di Reggio Calabria, dott.ssa Mirella Nappa –, ha segnalato agli scriventi parlamentari la sospensione «sine die dell’attività presso le istituzioni scolastiche della Piana (di Gioia Tauro, ndaa) dell’unità multidisciplinare che segue i bambini e i ragazzi diversamente abili individuandone, in sinergia con i consigli di classe, i bisogni formativi e definendone i PEI».
Lo stesso Presidente dell’Adda – che, Direttore Tripodi, ha attribuito al suo Ufficio la decisione in parola – ha riferito nella propria missiva, in parte ripresa da varie testate giornalistiche calabresi, che alla base del provvedimento adottato «ci sono ragioni contabili, che questa volta sembrerebbero legate alle spese e alle modalità di viaggio dei professionisti dagli uffici dell’ASP alle sedi scolastiche e alla mancata stipula di apposite convenzioni con gli istituti».
Le scriventi parlamentari chiedono pertanto delucidazioni sulla notizia in argomento, restando in attesa di conoscere nel dettaglio le determinazioni di competenza – con le relative motivazioni – cui è pervenuta l’Asp di Reggio Calabria in ordine alla suddetta Unità multidisciplinare.
Certe di pronto riscontro, specie perché la materia di cui si tratta riguarda persone diversamente abili, cui vanno sempre garantiti i diritti di legge – intanto ex art. 3 Cost. –, la ringraziamo e le porgiamo i migliori saluti.
Roma, 7 gennaio 2015
Dalila Nesci Federica Dieni
Parlamentari, M5s