di Gianluca Albanese
LOCRI – Si tinge di rosa la serata della lista “Tutti per Locri” che candida a sindaco Giovanni Calabrese che questa sera nel salottino esterno del bar Riviera ha tenuto una manifestazione tutta dedicata alle nove candidate in lizza con la partecipazione della presidentessa della commissione Pari Opportunita’ in consiglio regionale Giovanna Cusumano.
“Ho candidato nove guerriere”. Così Giovanni Calabrese ha aperto la serata, orgoglioso delle donne in lista, prima di lasciare la parola all’altra commissaria regionale alle Pari Opportunità’ la sidernese Serena Multari che ha premesso che “siamo impegnati a fare sapere come si vota con una doppia preferenza di genere che purtroppo è ignorata da molti. Serve a riequilibrare la rappresentanza di genere. La Campania ha fatto da apripista e ora si procede nei comuni sopra i 5.000 abitanti. Si tratta – ha concluso – di un’occasione da non perdere”.
Il vice coordinatore provinciale del Pdl Giuseppe Peda’ ha detto che ” Il Pdl crede in questa lista e in questa legge. Abbiamo donne brave e tenaci anche nel mondo dell’impresa”. Poi, quasi tra il serio e il faceto:” Quasi quasi bisogna tutelare gli uomini dalla bravura femminile. Locri e’ il primo comune importante nel quale avremo tante donne in Consiglio. Almeno quattro di voi ci sederanno. Non andrete a fareuna passeggiata ma amministrerete una città piena di problemi. Di sicuro non vi mancherà il coraggio di affrontarli e risolverli”.
Quindi e’ stata la volta della presidentessa Giovanna Cusumano:”Sono stata consigliere comunale e so cosa vuol dire fare una campagna elettorale. La mia passione politica cresce e la politica mi ha fortificata più di tanti anni di avvocatura. La Calabria – ha aggiunto – la possiamo cambiare solo noi. Quando entrai io in consiglio ero l’unica donna e per noi del entro destra le difficoltà si moltiplicano visto che molte sono le donne chiacchierate che frequentano il Pdl ma curare il proprio aspetto non impedisce di esprimere le proprie capacità al servizio della collettività. Sono sopratutto gli uomini che devono dimostrare di avere capacità non le donne. Le donne sono strutturalmente capaci di districarsi tra tante cose”. Dopo queste considerazioni generali ha anticipato alcune priorita’ programmatiche. “Servono – ha detto -le politiche sociali perché la famiglia viene prima di tutto e si regge sulle donne. Serve l’impegno dal basso partendo proprio dai consigli comunali, anche se una legge sulla doppia preferenza la stiamo proponendo anche in consiglio regionale. È una lotta trasversale per le donne indipendentemente dai partiti. La politica la cambiano le donne. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre capacità”. Dopodiche’ si sofferma su un tema molto importante:”Il concetto di pari opportunità va al di la delle rivendicazioni di genere e riguarda tutte le condizioni in cui una persona ha diritto di essere uguale agli altri. Già al comune di Scilla feci ricorso per far mettere in giunta l’unica donna eletta in Consiglio. Ora e’ vicesindaco dopo il ricorso”. Prima di congedarsi non manca una vena di tristezza pensando al palazzo di via Foti: ” Peccato – ha concluso la Cusumano – che la giunta provinciale sia priva di donne”.
Prima dei saluti, Giovanni Calabrese ha ricordato che “Il centrodestra locrese ha sempre dato grande spazio alle donne anche nei ruoli chiave”‘ mentre tra le candidate consigliere sono intervenute Domenica Bumbaca, Anna Mollica ed Eva Cappuccio. E se Miki Maio ha detto che “le donne della nostra lista sono una grande risorsa perché sono più numerose e ci faranno da traino”, Alfonso Passafaro ha ricordato che “Già nella scorsa legislatura eravamo gli unici ad avere una donna nel gruppo consiliare. Anticipammo la legge. Ma le donne è giusto che entrino in consiglio perché lo meritano e non per legge”.
di Gianluca Albanese
LOCRI – Si tinge di rosa la serata della lista “Tutti per Locri” che candida a sindaco Giovanni Calabrese che questa sera nel salottino esterno del bar Riviera ha tenuto una manifestazione tutta dedicata alle nove candidate in lizza con la partecipazione della presidentessa della commissione Pari Opportunita’ in consiglio regionale Giovanna Cusumano.
“Ho candidato nove guerriere”. Così Giovanni Calabrese ha aperto la serata, orgoglioso delle donne in lista, prima di lasciare la parola all’altra commissaria regionale alle Pari Opportunità’ la sidernese Serena Multari che ha premesso che “siamo impegnati a fare sapere come si vota con una doppia preferenza di genere che purtroppo è ignorata da molti. Serve a riequilibrare la rappresentanza di genere. La Campania ha fatto da apripista e ora si procede nei comuni sopra i 5.000 abitanti. Si tratta – ha concluso – di un’occasione da non perdere”.
Il vice coordinatore provinciale del Pdl Giuseppe Peda’ ha detto che ” Il Pdl crede in questa lista e in questa legge. Abbiamo donne brave e tenaci anche nel mondo dell’impresa”. Poi, quasi tra il serio e il faceto:” Quasi quasi bisogna tutelare gli uomini dalla bravura femminile. Locri e’ il primo comune importante nel quale avremo tante donne in Consiglio. Almeno quattro di voi ci sederanno. Non andrete a fareuna passeggiata ma amministrerete una città piena di problemi. Di sicuro non vi mancherà il coraggio di affrontarli e risolverli”.
Quindi e’ stata la volta della presidentessa Giovanna Cusumano:”Sono stata consigliere comunale e so cosa vuol dire fare una campagna elettorale. La mia passione politica cresce e la politica mi ha fortificata più di tanti anni di avvocatura. La Calabria – ha aggiunto – la possiamo cambiare solo noi. Quando entrai io in consiglio ero l’unica donna e per noi del entro destra le difficoltà si moltiplicano visto che molte sono le donne chiacchierate che frequentano il Pdl ma curare il proprio aspetto non impedisce di esprimere le proprie capacità al servizio della collettività. Sono sopratutto gli uomini che devono dimostrare di avere capacità non le donne. Le donne sono strutturalmente capaci di districarsi tra tante cose”. Dopo queste considerazioni generali ha anticipato alcune priorita’ programmatiche. “Servono – ha detto -le politiche sociali perché la famiglia viene prima di tutto e si regge sulle donne. Serve l’impegno dal basso partendo proprio dai consigli comunali, anche se una legge sulla doppia preferenza la stiamo proponendo anche in consiglio regionale. È una lotta trasversale per le donne indipendentemente dai partiti. La politica la cambiano le donne. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre capacità”. Dopodiche’ si sofferma su un tema molto importante:”Il concetto di pari opportunità va al di la delle rivendicazioni di genere e riguarda tutte le condizioni in cui una persona ha diritto di essere uguale agli altri. Già al comune di Scilla feci ricorso per far mettere in giunta l’unica donna eletta in Consiglio. Ora e’ vicesindaco dopo il ricorso”. Prima di congedarsi non manca una vena di tristezza pensando al palazzo di via Foti: ” Peccato – ha concluso la Cusumano – che la giunta provinciale sia priva di donne”.
Prima dei saluti, Giovanni Calabrese ha ricordato che “Il centrodestra locrese ha sempre dato grande spazio alle donne anche nei ruoli chiave”‘ mentre tra le candidate consigliere sono intervenute Domenica Bumbaca, Anna Mollica ed Eva Cappuccio. E se Miki Maio ha detto che “le donne della nostra lista sono una grande risorsa perché sono più numerose e ci faranno da traino”, Alfonso Passafaro ha ricordato che “Già nella scorsa legislatura eravamo gli unici ad avere una donna nel gruppo consiliare. Anticipammo la legge. Ma le donne è giusto che entrino in consiglio perché lo meritano e non per legge”.