Nel mondo delle scommesse e del gambling le statistiche possono essere davvero importanti: spesso sono studiate con cura maniacale, come se da esse dipendesse la vittoria. Nelle scommesse, per poter eccellere e per poter aumentare le chance di vincere, serve padroneggiare al massimo le informazioni a nostra disposizione, per battere il dealer o semplicemente la fortuna avversa.
Se nel calcio lo studio delle statistiche ha dato il via a vere e proprie professioni – come i match analyst – anche nelle scommesse è sempre più al centro dell’attenzione. È chiaro che qualsiasi statistica non potrà mai assicurare il 100% del successo: questo è una delle convinzioni più errate che i neofiti commettono, quando decidono di approcciare questo campo. Di contro, riuscendo a leggere numeri, dati e informazioni nella maniera giusta e con la mente lucida, è possibile definire strategie di gioco molto più efficaci e mirate a specifici obiettivi. Ecco perché qui di seguito andremo ad inquadrare il ruolo delle statistiche nel gioco d’azzardo, concentrandoci sul caso del blackjack.
Le statistiche nel mondo del blackjack
Nel blackjack in particolar modo le statistiche assumono una rilevanza decisiva. Sul web ci sono tantissime teorie su come sfruttare le statistiche in questo leggendario gioco di carte. Prima di tutto, occorre conoscere molto bene le principali regole del blackjack: sul blog di Leovegas, ad esempio, si spiega che il banco ha sempre un vantaggio sui player, con un payout fino al 94%, che però può essere portato fino al 99% se si imparano alcune tecniche importanti. Di fatto, bisogna mirare ad abbattere il già citato vantaggio iniziale del dealer, cosa che è possibile fare soltanto partendo da una conoscenza approfondita del gioco in questione. Un neofita, infatti, prima di utilizzare le statistiche a proprio vantaggio dovrebbe sempre fare un po’ di pratica, per poterne capire e padroneggiare i meccanismi di base. Si parla ad esempio di rilanci, che vanno evitati in determinate circostanze, per via del rischio di “sballare” con il totale dato dalle carte. Infine, ecco altri due elementi come la regola dello split e l’assicurazione.
Lo studio delle statistiche assicura la vittoria?
Come anticipato poco sopra, lo studio certosino delle statistiche non garantisce di vincere. Padroneggiarle dà la possibilità di ottimizzare le proprie giocate, e di muoversi con intelligenza e furbizia durante le partite, così da portare le percentuali di successo dalla propria parte. Nessuna statistica potrà mai garantire la vittoria assoluta sul banco, perché dipende anche dalla fortuna, e dalle carte che usciranno dal mazzo, del tutto casuali. In passato andava molto di moda il conteggio delle carte: una pratica non illegale, che molti casinò hanno cominciato a bandire in quanto garantiva, se correttamente applicata, vincite cospicue. Va anche detto che fu proprio il conteggio a spingere i casinò ad applicare delle modifiche alle regole di questo gioco, nel corso degli anni, dopo la celebre vicenda raccontata – e romanzata- nel film “21”, disponibile su Netflix per chi se lo fosse perso. Il tutto con lo scopo di ridurre (laddove possibile) i margini di manovra dei giocatori più abili ed esperti, cercando di limitare gli interventi descritti finora. È ovvio che, comunque, chi è davvero bravo e lo fa per professione un modo per riuscire ad aumentare le percentuali di vittoria lo trova sempre. Solo che, rispetto al passato, oggi è più complicato riuscirci.