BOVALINO – Firmate e consegnate le dimissioni di Pino Ferrò che per motivi di salute è stato costretto ad abdicare al suo ruolo di assessore. ‹‹Una decisione che prendo a malincuore – ha detto Ferrò – ma che non pregiudica il mio impegno preso con la cittadinanza, anzi più di prima mi impegnerò per portare a termine i progetti che ho intrapreso e per crearne di realizzare di nuovi››.
A permettergli questa sicurezza di espressione è la certezza del mantenimento di deleghe importanti, quali quella alla Forestazione, al Territorio e si paventa la possibilità che possa essergli attribuita dal sindaco la delega alla firma. Tuttavia voci di palazzo evidenziano altre possibili ragioni, e non così tanto chiare, che avrebbero spinto l’ormai ex assessore Ferrò a rassegnare le proprie dimissioni. Sembrerebbe, infatti, che il neo membro dell’esecutivo Filippone abbia con arguzia rivendicato quel posto spettantegli di diritto, pena, la caduta a picco della maggioranza. Sarà mai vera una simile condotta irrituale? Difficile a credersi e anche se, nelle diatribe di palazzo, la voce si rivelasse vera il risultato ottenuto non avrebbe comunque appianato dissidi e malumori, ma avrebbe solo cambiato l’ago della bilancia, da oggi personificato da Ferrò, che svincolato da legami strettamente istituzionali, e passato a semplice consigliere, potrebbe far pesare qualche suo “no” in un prossimo Consiglio. Ma se tutto ciò fosse vero non sarebbe più politica ma teatro dell’assurdo. Per tornare, dunque, ai fatti, e attendendoci solo ad essi, ora al sindaco Mittiga non resta che controfirmare le dimissioni presentate da Pino Ferrò e ufficializzare l’assessorato dell’ormai dottore Francesco Filippone, che conquistata l’agognata pergamena potrà dedicarsi senza più distrazioni al suo meritato ruolo di assessore. Un tempismo perfetto e una sinergia ricercata hanno permesso che il posto di assessore non restasse vacante e questo solo al fine di non privare Bovalino del completo esecutivo. Ulteriori disagi o brusche frenate, ora, non sarebbero più tollerate.
ADELINA BEATRICE SCORDA