R. & P.
La Calabria, finalmente, sta provando a recuperare uno dei gap che la separano dal resto della Nazione. In queste ultime ore, infatti, la Commissione sanità del Consiglio regionale ha dato il via libera alla norma che prevede: “Interventi per l’assistenza a favore di persone con disturbi autistici e dello spettro autistico dall’età evolutiva a quella adulta”. Questo è un fatto che non possiamo che giudicare positivamente.
La nostra regione, infatti, era una delle poche se non l’unica in tutta la Penisola, ad attendere da tempo, troppo tempo, un testo normativo che prevedesse interventi in questa delicata materia. Un ritardo inaccettabile davanti ad una problematica che coinvolge tanti bambini calabresi e le loro famiglie, spesso appartenenti alle fasce meno agiate della popolazione, che sono chiamate a fare i conti con questi disturbi e con le spese che le cure richiedono.
A questa problematica avevamo posto attenzione diversi mesi addietro. Adesso è necessario bruciare le tappe per recuperare il tempo perduto. E’ determinante far approdare nell’aula di Palazzo Campanella il testo normativo appena licenziato dalla Commissione per una sua pronta approvazione da parte del Consiglio regionale. Al parlamento calabrese chiediamo la massima attenzione a questa problematica, così come invitiamo l’amministrazione regionale a prevedere congrue risorse di sostegno della norma, finalizzata a garantire un adeguato sostegno alle famiglie che, per troppi anni, hanno scontato una debolezza della Regione e un’inadeguatezza del Sistema sanitario regionale che, purtroppo, spesso non è in grado di garantire i Livelli essenziali di assistenza.
Santo Biondo
Segretario generale
Uil Calabria