(foto tratta da Avvenire)
R. & P.
La XXIX edizione del “Premio Internazionale Empedocle” che, sabato 16 dicembre 2023, nel Museo Archeologico di Agrigento, vedrà assegnare i prestigiosi riconoscimenti dell’Accademia di Studi Mediterranei – al cardinale Gualtiero Bassetti; all’ambasciatrice del Regno del Marocco presso la Santa Sede, Rajae Naji; al console onorario dell’Italia in Armenia Antonio Montalto; alla pedagogista Milena Santerini – quest’anno presenterà una sorpresa.
Alla conclusione della cerimonia, la Sala Zeus del Museo si trasformerà in teatro.
Ideato da Assunta Gallo Afflitto, fondatrice e presidente onoraria dell’Accademia da lei animata e presieduta dal vescovo Enrico dal Covolo, già rettore dell’Università Lateranense, si terrà un recital particolarissimo.
Tutto dedicato al grande filosofo e politico siceliota che ha dato il nome al Premio – al quale si è aggiunta dal 2000 in modo permanente la dicitura “in memoria di Paolo Borsellino”.
Il recital è tratto da un raffinatissimo poemetto narrativo dal titolo “Empedocle”, pubblicato in Italia dall’editore Lyriks la cui autrice è Madre Mirella Muià, una monaca che dedica la sua vita alla preghiera per l’Unità dei cristiani in un eremo della Locride, situato nelle campagne di Gerace.
Ad interpretare il suo testo sarà l’attore Gaetano Aronica, noto per la sua partecipazione a opere di successo per il grande schermo (basti ricordare film intramontabili come “Malèna” o “Baarìa”, diretti da Giuseppe Tornatore), per fortunate serie televisive (recente protagonista della serie Netflix “Barbari”, dove ha recitato in latino) e molto altro ancora.
L’accompagnamento è stato affidato alle musiche originali composte dal Maestro Marco Palmisano, che per la trascrizione in note del testo ha fatto tesoro dei suoi studi filosofici e la eseguirà al pianoforte.
L’”Empedocle” di Mirella Muià racconta una figura che assurge a simbolo per chi cerca Dio.
La sua è un’interpretazione moderna del grande pensatore vissuto ad Akragas nel V secolo, per riflettere sull’urgenza di guide spirituali e sul desiderio d’amore che anima la fede vera.
Interpretazione affidata al talento di un grande attore come Gaetano Aronica, capace di calarsi a tutto tondo nei panni di protagonisti della storia di ogni tempo.
Non solo.
Qui il presocratico Empedocle è assunto anche quale simbolo dell’incontro fra culture e fra lettura spirituale e filosofica della vita.
Non dunque per le sue idee circa la cosmogonia, ma per lo stile di accoglienza dei poveri, la critica del potere oligarchico e tirannico, le scelte ascetiche, ed altro ancora.
Tutti elementi che avrebbero reso bersaglio di ostracismi – tali da costringerlo all’esilio in Peloponneso – lo straordinario pensatore che Agrigento Capitale della Cultura 2025 non potrà dimenticare.