di Gianluca Albanese
SIDERNO – Sarà anche “difficile spiegare certe giornate amare” ma “quello che le donne non dicono” a volte lo scrivono. E bene. È il caso de “L’entropia nel mondo di Diana” (L’eretica edizioni, 2022), secondo romanzo della scrittrice sidernese Patrizia Starnone che appena un anno fa esordì con “La ragazza della Locride” per Iod.
L’autrice ama raccontare e raccontarsi e (al di là degli espedienti narrativi usati) apre le porte dell’anima al lettore, coinvolgendolo in un percorso di vita comune a tante donne che non si rassegnano a ciò che il destino, certe convenzioni sociali e una subcultura ancora latente, vorrebbero relegarle.
La protagonista – Diana, appunto – si racconta con la tecnica dell’io narrante conducendo il lettore nel suo treno di sogni e desideri giovanili che s’infrange con la quotidianità di un vissuto fatto di attese tradite, obblighi e routine, laddove viaggi esotici e prigioni dorate non riescono per nulla a colmare certi vuoti interiori e in cui una relazione che si rivela tossica e intossicante degenera col passare del tempo in un incubo in cui ad avvelenare i pozzi ci si mettono anche certi affetti maschili, intruppati, loro malgrado, nell’esercito mondiale della misoginia.
“L’entropia nel mondo di Diana” regala conforto e resilienza alle lettrici e momenti di profonda riflessione ai lettori. Specie a quelli la cui quotidianità spesso toglie tempi e spazi per chiedersi se davvero la loro vita (ma soprattutto quella della persona che si è scelta accanto per la vita) vorrebbero andasse.
Di questi e di altri significati del libro si parlerà nella presentazione in programma mercoledì 28 dicembre all’interno del villaggio natalizio “Winterland” di piazza Portosalvo a Siderno. Gianluca Albanese dialogherà con l’autrice, mentre la cantante e psicologa Manuela Cricelli darà vita ad alcuni reading dei passi più significativi.