di Simona Masciaga
TROPEA – Al via da oggi, ai lavori congressuali.
Il congresso nazionale nazionale di primavera voluto dalla Società Italiana di Chirurgia di Urgenza e del Trauma ,approda a Tropea.
Fortemente voluto e ottimamente organizzato dalla professoressa Antonia Rizzuto (chirurgo di grande esperienza internazionale sull’urgenza e professore associato presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro), l’evento di portata scientifica e culturale, ha preso il via, nella splendida cornice di Tropea.
Si tratta di un evento di grosso calibro scientifico, formativo e culturale, dove, il confronto medico scientifico viene elegantemente conglobato e corredato da esplicazione suggestivamente ambientale e culturale dovuta alla terra ospitante: l’organizzazione ha fortemente voluto mostrare non solo la parte abnegante del lavoro medico scientifico, bensì mostrare la vera Calabria e calabresità: ciò che spinge e inorgoglisce nell’essere calabresi.
Splendida cornice di Tropea, trovata da noi sempre più accogliente, curata, disponibile e soprattutto atta al turismo culturale e non solo balneare, la scelta del palazzo di Santa Chiara per la cerimonia inaugurale è sembrata il perfetto punto di incontro tra medicina e cultura.
Lo stesso palazzo, essendo stato, poi un ospedale, ora adibito a convegni e serate culturali, ha apertamente dichiarato l’apertura ad un dialogo di forte crescita culturale ed ambientale.
Dopo una coinvolgente ed emotiva presentazione della professoressa Rizzuto e dopo gli interventi di routine di benvenuto, la serata, moderata dal giornalista Massimiliano Melilli, con l’ausilio della stessa Rizzuto, ha visto protagonisti, non solo cariche istituzionali, religiose e accademiche, ma anche arte, musica, storia e letteratura
Notevole l’esecuzione al pianoforte di brani di Chopin da parte del maestro Alessia Bozzarello, interessante e dovuto l’excursus storico del prof Rosario Sacco il quale ha altresì ricordato la storica figura chirurgica e medica del professore Rocco Docimo.
Di alto e raffinato corredo, l’intervento del contrammiraglio Fabio Ravecca che, con filmati interessanti ed attuali, ha esposto quale sia la risposta operativa degli assetti sanitari della Marina militare.
Sicuramente la presenza di Carmine Abate, con il raccontare, attraverso la sua notevole e apprezzata scrittura, la ” Sua Calabria” ha affascinato pienamente la platea.
Idem per il più tecnico e attinente argomento sulla “Precision surgery & Emergency surgery”del professore Ugo Boggi, maestralmente introdotto dal prof Eugenio Cucinotta.
Oggi altri lavori, altri commenti, altre opportunità di confronto medico.
Agli organizzatori vanno i nostri complimenti, specie alla professoressa Antonia Rizzuto, con particolare menzione dei giovani medici in formazione specialistica che con lei, hanno collaborato.
Il comitato organizzativo ha saputo trarre il migliore aspetto medico e culturale di questa terra nelle sue più singolari sfaccettature.