DAL COORDINAMENTO DI LIBERA LOCRIDE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Tanti giovani scelgono di fare un’esperienza di volontariato e di formazione civile sui terreni confiscati alle mafie. Segno questo, di una volontà diffusa di essere “protagonisti” e di voler tradurre questo impegno in una azione concreta di responsabilità e di condivisione.
L’obiettivo principale dei campi di volontariato sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. Si dimostra così, che è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà. Caratteristica fondamentale di E!State Liberi è l’approfondimento e lo studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia, con le istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali.
E!state Liberi è la rappresentazione più efficace della memoria che diventa impegno, è il segno tangibile del cambiamento necessario che si deve contrapporre alla “mafiosità materiale e culturale” dilagante nei nostri territori.
Dopo la presentazione ufficiale del campo, E!State liberi 2013 della Locride, avvenuta il Giorno 17 al Comune di Gioiosa, i volontari, ospitati dall’associazione don Milani in un bene confiscato, hanno deciso di dedicare una giornata di lavoro in luogo simbolo, il monumento dedicato a tutte le vittime innocenti delle mafie, che sorge a Siderno, nel luogo dove barbaramente fu ucciso Gianluca Congiusta.
Gianluca Congiusta fu ucciso il 24 maggio 2005 perché si era opposto ad una richiesta estorsiva indirizzata alla famiglia del futuro Suocero.
Armati di badili, rastrelli e tanta voglia di fare, quindici tra ragazze e ragazzi, provenienti dal centro e dal nord Italia, saranno a Siderno in via Torrente Arena, dalle 09.00 alle 12.00.
La veterana del campo, Giovanna Arcolaci, che è al suo terzo campo nella Locride ha dichiarato:
“Estirpare le erbacce intorno al monumento è come sradicare la peggiore malapianta che cresce in Calabria, è come se estirpassi un pezzo di ‘ndrangheta”.
Terminato il lavoro di pulizia, i giovani di E!state Liberi, si sposteranno all’ombra della pineta adiacente la Casa Comunale di Siderno per dialogare con Mario Congiusta, papà di Gianluca, sui temi della legalità.
La Commissione Straordinaria del Comune di Siderno, sciolto per condizionamenti mafiosi, che ha aderito all’iniziativa, porterà il proprio saluto di benvenuto ai giovani.