di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA IONICA – «Si annunciano bei tempi per Marina di Gioiosa perché finalmente avremo dei consigli comunali vivi, attivi e partecipati. Stiamo riattivando la partecipazione democratica ridando dignità al consiglio comunale che convocheremo almeno una volta al mese».
Con queste parole, il candidato sindaco di “Libertà è partecipazione” Domenico Vestito ha concluso la conferenza stampa che ha avuto inizio alle 17,30 nei locali della sede di via Gobetti. Gli ha fatto eco il giovane candidato consigliere Giuseppe Coluccio che ha aggiunto che «Da quando facciamo parte di questa realtà civica, in noi giovani sta svanendo la paura del futuro».
Ma al di là dell’enfasi e degli slogan, l’incontro che si è da poco concluso non ha costituito una mera passerella per presentare i candidati; anzi, è stata l’occasione per comprendere alcune priorità programmatiche dell’aggregazione nata da un lavoro di oltre due anni svolto dai comitati civici cittadini. Già, seppur in punta di fioretto, in qualche battuta dei protagonisti si coglie la voglia di differenziarsi dalla lista avversaria, non foss’altro che per i tempi di allestimento del soggetto politico capeggiato da Vestito «Nel quale – ha detto la candidata consigliera Maria Elena Loschiavo – il progetto amministrativo è venuto prima della lista».
Un progetto programmatico snello, di sette pagine, in cui “Libertà è partecipazione” si propone un ascolto costante delle esigenze della cittadinanza, col coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio cittadino, la razionalizzazione della pianta organica del Comune previa consultazione dei dipendenti, la valorizzazione dell’ambiente e dei centri d’istruzione e cultura coi quali agire in sinergia, il tutto seguendo i principi di trasparenza, informazione, ordine urbanistico e sviluppo integrato del territorio, con un occhio attento alla sicurezza e alla prevenzione dell’integrità dell’assetto idrogeologico cittadino.
Un programma che sarà presentato nel corso dei 12 incontri pubblici già calendarizzati da qui alla fine della campagna elettorale, ai quali si aggiungerà una trasferta romana per incontrare i concittadini che abitano nella Capitale e, ovviamente, il comizio di chiusura di venerdì 15 novembre.
Ma torniamo alla conferenza stampa di oggi. Nel fare gli onori di casa, Domenico Vestito ha premesso che «Il senso del nostro impegno e’ tutto nel nostro nome che trae spunto dalla canzone di Giorgio Gaber. Sarà una campagna elettorale intensa con incontri pubblici calendarizzati tutti i giorni e in cui saremo presenti in tutte le zone del territorio cittadino, comprese le principali frazioni. Ci muoveremo molto a piedi e ci saranno due momenti di approfondimento: uno con Vito Teti il I novembre (per capire le prospettive del Sud) e l’altro giorno 12 con il docente di diritto amministrativo dell’università d Reggio Francesco Manganaro. Non faremo una campagna elettorale “contro” ma “per”».
Raffaele Gennaro ha detto che «Il progetto può andare oltre ai limiti cittadini ed esser da esempio per gli altri paesi. La nostra lista non è nata per caso ma segue il lavoro dei comitati civici che sono stati il necessario corpo intermedio tra i cittadini e i commissari. Abbiamo cercato di preparare un’amministrazione su misura dei bisogni dei cittadini attraverso la partecipazione diretta e senza gruppi politici organizzati che negli ultimi due anni sono mancati. Siamo un esempio di democrazia diretta corretta, nel senso che non viaggiamo nel mondo virtuale del web ma siamo nel paese reale. Forse – ha concluso – la vera rivoluzione civile è questa».
Quindi, è stata la volta della presentazione dei singoli candidati, grazie alle quale si è associato un volto ai nomi ufficializzati in municipio sabato mattina. Dal medico Annamaria Albanese che opera nel sociale a favore dei soggetti svantaggiati, al docente d’informatica Daniele Albanese che sta per laurearsi in Economia Aziendale e ha un passato nella giovanile dell’Italia dei Valori. Viene dal comitato giovanile O’Strakon, esattamente come Giuseppe Coluccio (laureato in pianificazione urbanistica e ambientale, organizzatore di eventi e con all’attivo un passato nella Protezione Civile), la studentessa in ingegneria civile Loredana Femia e l’ingegnere civile Francesco Lupis. Il medico Raffaele Gennaro ha ricordato come «La scelta di non candidare chi ha già amministrato si è rivelata vincente ed esemplare, visto che è stata adottata anche dalla lista avversaria», mentre un riconoscimento al merito dell’aggregazione che ha saputo ridare entusiasmo e passione per la partecipazione pubblica è giunto dalla professoressa Maria Elena Loschiavo, dal capostazione Sergio Salomone, e dal venditore Domenico Zavaglia. Il medico anestesista Isidoro Napoli (originario di Grotteria) si è spinto oltre. Lui che è attivo in progetti di telemedicina solidale con l’Africa e le Filippine ha parlato a chiare lettere di adesione ai progetti di accoglienza dei migranti noti con l’acronimo “S.P.R.A.R.”, storicamente adottati a Caulonia e Riace ed ora, dopo l’insediamento dell’amministrazione Fuda, anche a Gioiosa Ionica.
Ma non è stato l’unico aspetto programmatico emerso, grazie anche alle domande poste dai giornalisti presenti. E’ stato proprio in questa fase della conferenza stampa che ai concetti di “Libertà è Partecipazione” si è aggiunto quello di “responsabilità”, dote essenziale per chi si candida ad amministrare in tempi di progressiva e drastica riduzione delle risorse trasferite dal Governo centrale agli enti locali.
E così, si è detto a chiare lettere che i cittadini dovranno contribuire pagando regolarmente i tributi, perché l’opera di normalizzazione di un paese passa anzitutto dal rispetto dei doveri civici. Del resto, anche se l’Ente non versa in condizioni di predissesto, ha comunque violato quattro dei dieci parametri di solidità e sono quelli che riguardano proprio la capacità del Comune di riscuotere i tributi. Sul tema, è emerso un plauso all’opera dell’amministrazione Femia «che aveva affidato – ha spiegato Vestito – il servizio di riscossione dei tributi a una società esterna, con buoni risultati». E, si badi bene, non è l’unico elemento in Comune con la giunta precedente. Anche sulle scuole, vestito si ripropone, una volta eletto di dare «Continuità con il lavoro della amministrazione Femia per mettere in sicurezza le scuole e stiamo intercettando dei finanziamenti comunitari ad hoc. Così come faremo di tutto per portare qui la cittadella degli studi come promesso dalla Provincia che ci aiuterebbe a consolidare anche i rapporti con la Piana».
Sulla gestione dei rifiuti, tutto appare legato all’esito del bando di affidamento del servizio per otto anni, i cui termini sono scaduti e per il quale si attende l’esito. Il bando, comprensivo di tutti i servizi, dalla raccolta e smaltimento dei rifiuti indifferenziati, alla differenziata “porta a porta” passando per lo spazzamento delle strade, ha suscitato la perplessità di Vestito, che l’ha giudicato «Troppo oneroso e lacunoso, specie nei punti riguardanti l’esiguo numero di dipendenti da impiegare e il prezzo dei mastelli per la differenziata». Insomma, qualora dovesse essere eletto, Vestito valuterà il suo esito e agirà di conseguenza, anche se all’interno del movimento c’è chi, come Isidoro Napoli, preme per una decisa svolta verso la reinternalizzazione del servizio.
Si vedrà. La campagna elettorale, iniziata col comizio di ieri sera in piazza Zaleuco ora prosegue. Il prossimo appuntamento è previsto per giovedì 24 alle 19 nel piazzale antistante la chiesa della popolosa frazione Camocelli.