di Gianluca Albanese
SIDERNO – Un passo avanti in prospettiva della riapertura del liceo artistico di Siderno, la cui sede di via Filippo Turati è chiusa da più di un anno, dopo la verifica della vulnerabilità sismica del 28 giugno 2021 da parte dei tecnici della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Con determinazione numero 187 dello scorso 10 agosto sono stati affidati i lavori di redazione dello studio geologico, comprensivo di relazioni specialistiche, prove e indagini geognostiche, a supporto della progettazione dell’intervento di adeguamento sismico del liceo artistico.
Verificata l’indisponibilità di personale interno all’ente per l’affidamento dell’incarico, la Metro City ha attinto all’elenco di professionisti esterni approvato con determinazione n° 3553/2020 e la scelta è ricaduta sul geologo Antonino Ursino, che svolgerà l’incarico affidatogli per un ammontare complessivo di 11.000 euro più Iva e oneri contributivi.
Il lavoro che andrà a svolgere sarà propedeutico all’adeguamento sismico della struttura che, evidentemente, non potrà essere utilizzata per l’anno scolastico che sta per iniziare e che – si spera – possa tornare fruibile per la stagione 2023-2024. Quel che appare certa è l’intenzione della Città Metropolitana di recuperare l’immobile (tra gli istituti scolastici di costruzione più recente in città) e di riconsegnarlo ai suoi legittimi fruitori, ovvero il personale scolastico e gli studenti, fugando i dubbi di una parte dell’opinione pubblica cittadina, che aveva intravisto nella decisione di sgomberare il plesso del giugno 2021 una ipotetica volontà di trasferire l’istituto in altri paesi.
Così, evidentemente, non è stato, visto che gli stessi studenti sono stati allocati, dallo scorso anno scolastico, nel plesso vicino che ospitò, nei decenni precedenti, l’istituto tecnico per geometri “Pitagora” poi accorpato nell’Istituto d’Istruzione Superiore “Guglielmo Marconi” nella sua ampia e moderna sede di via Sasso Marconi.