di Gianluca Albanese
SIDERNO- Il liceo artistico di Siderno tornerà tra non molto nella sua sede di via Turati. La Città Metropolitana di Reggio Calabria, con determinazione numero 3859 del responsabile del settore edilizia architetto Giuseppe Vito Mezzatesta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’intervento di adeguamento sismico della struttura, sgomberata il 27 maggio del 2021 per inagibilità deliberata in autotutela dal dirigente scolastico. Una decisione che prese le mosse dalla verifica a campione della vulnerabilità sismica degli istituti del territorio metropolitano compiuta dopo l’accesso alle risorse di un bando ministeriale del 2018 e che destò parecchia preoccupazione in città, specie tra docenti e studenti dell’istituto (unico liceo presente nel territorio di Siderno, che era ubicato in una sede di costruzione relativamente recente e attrezzata con tutti i presidi didattici di ultima generazione) che per poter proseguire le proprie attività sono stati trasferiti pro tempore nei locali dell’ex istituto tecnico per geometri “Pitagora”, ubicato sempre nella stessa via.
Si era perfino paventato il rischio di uno spostamento della sede del liceo fuori Siderno, poi scongiurato con gli ulteriori approfondimenti compiuti dai tecnici incaricati dalla Città Metropolitana che si sono rivelati propedeutici all’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato in questi giorni e che comporta lavori e oneri aggiuntivi per un totale di 5.013.919 euro. Una volta superato lo “scoglio” dei sessanta giorni entro i quali sarà possibile proporre ricorso al Tar, si potrà procedere col progetto definitivo e con quello esecutivo. Nei mesi scorsi, nel rispondere a un’interpellanza presentata sull’argomento dal gruppo di opposizione consiliare “Siderno 2030” l’assessora all’Urbanistica Maria Teresa Floccari aveva dichiarato che l’obiettivo sarebbe stato quello di permettere il ritorno delle attività nel plesso entro il 2023.
Un obiettivo ambizioso ma verso il quale la Città Metropolitana ha impresso una decisa accelerazione, come dimostra l’attività svolta da tutti gli attori coinvolti, in primis il responsabile unico del procedimento ingegner Massimo Brianti. Non rimarrà, dunque, che seguire con attenzione la prosecuzione dell’iter, teso al ripristino della piena fruibilità di un plesso scolastico da sempre considerato come un fiore all’occhiello dell’offerta formativa della Riviera dei Gelsomini.