di Gianluca Albanese
SIDERNO – Gli studenti del liceo artistico di Siderno potrebbero tornare in aula nel plesso di via Turati nel 2023. È quanto ha dichiarato in consiglio comunale l’assessora all’Urbanistica Maria Teresa Floccari, rispondendo a un’interpellanza presentata dal gruppo di opposizione “Siderno 2030”, con la quale il capogruppo Sorace e i consiglieri Diano e Archinà, chiedevano lumi sul futuro dell’immobile, sgomberato e chiuso dallo scorso mese di maggio, per decisione del dirigente scolastico, presa a seguito di una verifica della vulnerabilità sismica comprensiva di indagini geognostiche e strutturali, compiuta da due tecnici reggini incaricati dalla Città Metropolitana, proprietaria dell’immobile, nell’ambito di una bando nazionale di cui la Metro City è risultata beneficiaria.
Da allora, l’edificio non è stato più utilizzato e a fine 2021 è stata compiuta un’ulteriore valutazione della vulnerabilità sismica compiuta, stavolta, da una società milanese con un presunto maggiore livello di approfondimento.
“Nel corso di un recente incontro – ha detto l’assessora Floccari – a cui erano presenti il sindaco metropolitano Carmelo Versace, il responsabile del settore edilizia scolastica architetto Mezzatesta e l’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Siderno Francesca Lopresti, abbiamo sollecitato la conclusione dei lavori di adeguamento dell’immobile per il 2023. Nel frattempo – ha proseguito – sono stati individuati cinque moduli prefabbricati adibiti ad aule laboratorio” mentre le aule di lezione sono ospitate nel plesso dell’ex istituto tecnico per geometri, nella stessa via.
Quindi, si è preso atto dell’impegno preso dalla MetroCity, finalizzato a permettere il ritorno alla piena attività entro il 2023. E se dai banchi della giunta c’è l’intenzione di sollecitare il rientro nel plesso prima possibile, dalla minoranza Stefano Archinà promette piena vigilanza sulla vicenda e sul rispetto del cronoprogramma di questo e di altri punti evidenziati all’esecutivo.