R. & P.
LOCRI – Si è svolto il 12 dicembre 2019 presso il Centro Pastorale Diocesano di Locri il Convegno organizzato dal Tribunale di Locri e dalla Camera Civile sul tema: La tutela dei figli minori nei procedimenti di separazione e divorzio.
Un’iniziativa che coinvolge ogni anno Avvocati, Magistrati e le Scuole Superiori. All’incontro hanno preso parte il Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri, il Liceo Classico Oliveti-Panetta di Locri il Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “G. Mazzini” di Locri.
Dopo i saluti di S.E. Monsignor Francesco Oliva- Vescovo della Diocesi Locri-Gerace, del Presidente del Tribunale Dott. Rodolfo Palermo, del Dott. Luigi D’Alessio – Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Locri, dell’Avv. Emma Maio – Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Locri, dell’Avv. Pasquale Sansalone – Presidente della Camera Civile Locri, i lavori sono proseguiti con gli interventi dei relatori Dott.ssa Antonella Stilo- Presidente della Sezione Civile del Tribunale di Locri e dell’Avv. Antonino Lacopo-Componente del Direttivo della Camera Civile di Locri.
La Dott.ssa Stilo, preliminarmente, ha spiegato le fasi del processo civile di separazione e divorzio, evidenziando la differenza tra la fase presidenziale e quelle successive, ha rimarcato come l’udienza presidenziale sia preordinata al tentativo di conciliazione tra i coniugi che deve essere esperito dal presidente del tribunale, il quale deve ascoltare i coniugi prima separatamente e poi congiuntamente e poi adottare i provvedimenti detti appunto “presidenziali” che assumono un’importanza notevole in quanto servono a regolare la situazione nelle more dell’eventuale giudizio, che può protrarsi anche per un tempo considerevole. La Dott.ssa Stilo successivamente si è addentrata nello specifico della tematica, soffermandosi sulle difficoltà che spesso gli stessi magistrati incontrano nel loro servizio, specie quando si trovano di fronte a figli contesi e decidere non sempre risulta facile. La dr.ssa Stilo ha poi comunque più volte rimarcato il concetto che nell’ordinamento italiano il tema della genitorialità è trattato sia nella Costituzione della Repubblica (art.30 e 31) che nel Codice Civile con riferimenti diretti e indiretti, in tutti i casi, al fondamentale parametro giuridico dell’“interesse esclusivo del minore”. Ha spiegato poi al pubblico, rivolgendosi in particolar modo agli studenti dei vari Licei presenti, come la responsabilità genitoriale rappresenta l’insieme di regole che costituiscono l’essenza del rapporto tra genitori e figli e che si concretizzano negli obblighi di mantenimento, istruzione ed educazione della prole.
Il termine “responsabilità genitoriale” ha detto la Dott.ssa Stilo, è stato introdotto con la riforma della filiazione (legge n. 219 del 10 dicembre 2012, attuata con decreto legislativo n. 154 del 28 dicembre 2013), in sostituzione del concetto di “potestà genitoriale” (quale residuo della “patria potestà”), proprio a voler rappresentare il passaggio da una concezione autoritaria della genitorialità, espressione di potere sui figli, a una visione più moderna, in cui l’interesse e la tutela di questi ultimi hanno un rilievo preminente.Il mutamento della prospettiva mette quindi al centro della famiglia i figli, nei confronti dei quali i genitori sono titolari di doveri e non più di soli diritti.
Dopo la relazione della Dott.ssa Stilo, è intervenuto l’Avv. Antonino Lacopo che ha analizzato l’importanza ed il ruolo del difensore di fiducia nel gestire una causa di separazione controversa: un difensore accorto, deve saper gestire il conflitto di coppia con correttezza e professionalità non dimenticando che spesso una personalizzazione della difesa può avere una ricaduta negativa, non solo all’interno della coppia ma soprattutto nelle decisioni e provvedimenti sui figli minori, che spesso sono visti come mezzo di scambio e ricatto all’interno della coppia. Per questeragioni, i problemi eventualmente in essere tra i genitori non devono incidere sul rapporto con i figli – può accadere che su alcune questioni importanti essi mantengano posizioni distanti e inconciliabili per effetto non solo del diverso bagaglio educativo e culturale, ma anche di una certa ostilità di fondo che spesso anima le coppie separate. Alla fine dell’incontro si è aperto un dibattito con gli studenti presenti al Convegno i quali hanno posto alla Dott.ssa Antonella Stilo varie domande,pertinenti e ben circostanziate al tema dell’incontro, si sono poi succeduti i vari Istituti che hanno presentato i lavori egregiamente svolti ed inerenti alla tematica del convegno con slides, relazioni e riflessioni, frutto questo di un laborioso ed efficiente lavoro dei docenti presenti nei vari Licei.Altrettanto interessante è stata la relazione esposta dall’alunna Dorotea Pezzano del Liceo Scientifico “Zalueco” che ha invitato i presenti a una riflessione “filosofica” sui principi del Diritto, parlando di Etica e dei rapporti con le Istituzioni e le Leggi. Ha ricordato uno dei primi legislatori del mondo occidentale, Zaleuco, per poi passare al Diritto medievale e moderno, alla differenza tra giustizia naturale e giustizia legale, ripercorrendo l’evoluzione concettuale e filosofica di Giustizia da Aristotele a Tommaso d’Aquino. Tra l’altro Dorotea ha affermato: “ Lo stesso termine ius rimanda a qualcosa di divino. Ius in età più arcaica indicava la legge o la norma, tramandate come formula sacrale religiosa. Nell’antica Roma, la concezione dello ius fu, nel tempo, svincolata da presupposti religiosi per assumere il valore civile, di diritto in senso moderno, una concezione che è alla base della civiltà giuridica occidentale”. Altro passaggio importante della sua relazione è stato quando ha affermato: “. Oggi, tutti condividiamo più o meno la certezza che, una volta realizzata storicamente la società democratica – in cui la libertà è uguale per tutti – e una volta assicurato il consenso nazionale e internazionale sui diritti umani, si sono poste le fondamenta adeguate di una comunità politica giusta e buona. Certo, rimane il problema di rendere l’eguaglianza sostanziale, “rimuovendo ostacoli” e creando “pari opportunità”; ma il concordare su questo obiettivo e il tendervi sono già segni sicuri di una società giusta.
Molto interessante è stata anche la relazione sviluppata dall’alunna Paola Napoli del Liceo Scientifico “Zaleuco” che ha evidenziato e sottolineato come “la crisi di coppia” quasi sempre ricade negativamente sul rapporto e sulla gestione dei figli minori e come questi, all’interno della famiglia, diventano ostaggi e strumenti nelle mani genitoriali. In ogni caso conclude Paola “ la separazione dei genitori rappresenta un evento critico nella vita dei figli, se i genitori riescono a sintonizzarsi sui loro bisogni, a gestire adeguatamente la rottura del legame, collaborando tra di loro, i figli possono trovare presto un equilibrio e superare le eventuali problematiche avute a seguito della separazione”. Incontri simili, dovrebbero essere più frequenti, per avvicinare gli studenti al mondo delle Istituzioni, migliorando il senso di responsabilità dei giovani. Queste occasioni sono importanti e devono servire a sensibilizzare gli studenti verso determinate tematiche, dando esempio di cittadinanza attiva e responsabile.
Prof. Domenica Monica Scoleri
Referente alla legalità