di Franco Crinò*
A chi è interessato a trovare i numeri nel consiglio comunale di Locri per interrompere la sindacatura di Giovanni Calabrese, non si può rispondere che i problemi della città lo sconsigliano, che è un momento difficile, non il momento di fare le guerre. Personalmente, la vedo, invece, come una prerogativa della politica, uno scontro tra chi pensa di fare bene e chi pensa di poter fare meglio.
Figurarsi, a livello nazionale si dice che non si può fare una crisi di governo perché il Paese è in emergenza, ma, proprio per questo, serve un governo capace di affrontare la crisi. Possiamo dirlo, sarebbe un riappropriarsi dei suoi spazi da parte della Politica.
Se cominciamo a dimostrare quanto siano fragili i tabù della politica, vuol dire che ci metteremo pronti per affrontare in maniera adeguata la fase. Conte sta scegliendo Task Forces per vincere la crisi economico-sociale conseguenza della pandemia. Non si parla più della Commissione Colao (possiamo conoscere almeno i risultati?), ma di una nuova (gigantesca), per approntare i piani finalizzati a ottenere il Ricovery Fund : 6 manager e altre 300 persone, con i primi dotati di poteri eccezionali (?), “con deleghe in deroga alla legislazione vigente” (??). Troppa numerosa questa Task Force, non potrà funzionare, avrà di traverso la burocrazia ministeriale.
La questione dei vaccini è quella che accende più speranze per vincere la pandemia. Fare presto vuol dire salvare vite umane, dare respiro al governo, far guadagnare le imprese che producono i vaccini, ma alla fretta bisogna associare l’efficacia, certificata dall’Ema, l’agenzia europea per i medicinali. Soprattutto, stampa e televisioni non debbono avere fretta di dare notizie inesatte. Un vaccino contro le stonature nella comunicazione e negli atteggiamenti delle persone, specie quelle che hanno funzioni pubbliche, ecco, questo sì sarebbe utile in questa fase ed in generale.
“Melania Trump potrebbe scrivere un libro di memorie.” Abbiamo letto questo, e finora, è stato osservato, di un libro si diceva che qualcuno lo stava scrivendo, come avviene per gli autori con tanti lettori. Ma che qualcuno (Melania attrae comunque per la sua bellezza) “potrebbe” scrivere un libro suona strano.
Cos’è, una minaccia, un avvertimento? Ma riguarda chi? Non noi, da vicino almeno (…) . Perciò non monta la trepidazione. Forse qui vicino possiamo avere attesa, anche se abbiamo tanto altro su cui soffermarsi, su cosa accadrà al Comune di Locri o in quello di Bianco ( si è votato a settembre, c’è un ricorso al Tar) , dove il sindaco Canturi si lasciò andare, ad un “ufficioso” “… Se parlo io…”. Ansia no, ma attenzione sì. Se merita.
*: Senatore della XIV legislatura