R. & P.
AFRICO – «Noi piccoli Comuni rischiamo di essere ancora penalizzati». È il grido d’allarme lanciato dal sindaco di Africo, Domenico Modaffari, che aggiunge: «Mi riferisco alle risorse di 118 mln di Euro riservate alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, le cui proposte progettuali afferiscono al PNRR (Missione 5 – Investimento 2.2 – Piani Urbani Integrati, ndr) e dai quali siamo tagliati fuori perché noi Enti inferiori ai 5 mila abitanti dobbiamo necessariamente associarci con altri Comuni per formulare proposte. La prima riunione su quest’argomento l’abbiamo tenuta lo scorso dicembre e da allora sono seguiti solo incontri con le quattro aree omogenee e ad oggi siamo ben lontani da una proposta progettuale generale. Ciò ovviamente penalizza soprattutto chi come noi, Comuni lasciati per lunghissimi anni in gestioni commissariali straordinarie, hanno subito un gap infrastrutturale e il conseguente degrado urbano. Eppure, con queste risorse, speravamo di indicare proposte sul decoro urbano mediante il recupero di aree cittadine degradate, sul rifacimento dei marciapiedi, sulla riqualificazione di alcune piazze cittadine e sull’efficientamento energetico. Perché, domando, sulla rigenerazione urbana non nasce una proposta complessiva? Per noi piccoli Comuni si parla solo di Smart City. Ma come possiamo pensare a questo ambito se prima non pensiamo al decoro urbano?
Il Sindaco continua – «C’è una manifestazione d’interesse che scade il 10 febbraio per formulare proposte e purtroppo non abbiamo le idee chiare. Nemmeno l’assemblea dei Sindaci della Locride che abbiamo tenuto di recente da remoto ha chiarito le idee su una proposta complessiva della Locride. È stata la mia terza partecipazione all’Assemblea dei Sindaci, anche se da remoto. E mi pare che al suo interno si vogliano mantenere posizioni politiche consolidate. E mi riferisco alla guida del Comitato e dell’Assemblea, presieduti entrambi da dirigenti del PD. Non si sostituiscono nemmeno le caselle vuote all’interno del Comitato per decadenza dei Sindaci. Mi chiedo allora che ruolo hanno il Comitato e l’Assemblea dei Sindaci della Locride? Il presidente Occhiuto nell’incontro avuto con i colleghi di Platì e San Luca ha indicato azioni di rilancio per la Locride a partire dal riutilizzo di fondi del Patto Calabria, da destinare al nostro territorio, specie a quei territori che non traggono beneficio dai fondi nazionali e da quelli strutturali. Ecco adesso è tempo per un “Patto per la Locride”».