(foto e servizio di Enzo Lacopo)
In conseguenza del micidiale Punteruolo Rosso, giunto dai paesi asiatici, le bellissime e storiche palme, alcune ultra sessantenni, dei giardini pubblici adiacenti il Palazzo di Città sono agonizzanti e parecchie già morte. La prima segnalazione del micidiale aggressore scientificamente denominato Rhynchophorus ferrugineus, “Oliver per gli amici”, in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall’Egitto.
{loadposition articolointerno, rounded}
Nel 2005 viene segnalato anche in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso il Nord della penisola: arriva in Campania, portando a morte centinaia di palme secolari in parchi pubblici, quali lo storico Lungomare di Salerno, e giardini privati; nel Lazio, torna in Toscana ed è infine anche in Liguria, Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sardegna. E’ veramente triste vedere con i propri occhi queste maestose Palme cedere a questo parassita e ripiegarsi lentamente verso la morte della pianta. Il sindaco di Locri, assieme all’assessore al verde pubblico e decoro urbano Giuseppe Fontana, si sta adoperando al fine di poter porre rimedio affinché l’attacco del punteruolo rosso non si propaghi alle altre palme giovani. Si auspica, vista la velocità distruttiva del parassita, che il rimedio venga posto al più presto. E pensare che presso una popolazione indigena della Papua Nuova Guinea, le larve di Rhynchophorus ferrugineus, è un ottimo cibo, un importante elemento della dieta, arrivando a coprire circa il 30% del fabbisogno proteico, costituendo la principale fonte di zinco e ferro. Nota ultima, nella vicina Roccella Jonica, il problema è stato risolto trattando, imbavagliando e ricoprendo le palme attaccate, bloccando così la diffusione del parassita.