(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Slitta con quasi un’ora di ritardo il consiglio comunale tenutosi questa mattina, dopo un incontro urgente tra i lavoratori lsu/lpu supportati dal rappresentante sindacale della Cgil Sebastiano Marando, il sindaco Calabrese e il suo vice nonchè assessore al Personale Sainato.
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Il motivo scatenante, la mancata contrattualizzazione dei 15 lavoratori sopracitati, che rischiano dal 1° gennaio 2015 di rimanere a casa. Una delicata vicenda che poi, al termine della discussione dei punti all’ordine del giorno stabiliti per l’assise odierna, è stata ampiamente afffrontata.
Si procede speditamente infatti, alla discussione del primo punto cui il presidente del consiglio comunale Maio, comunica le risultanze della Corte dei Conti (riportate nella deliberazione 48/2014-datata 10 dicembre) e dunque, le motivazioni che l’hanno indotta a respingere il piano di riequilibrio presentato dall’Ente. Ciononostante, l’Amministrazione entro i termini di rito, come già anticipato nei giorni scorsi, provvederà a fare ricorso presso le Sezioni Riunite della Corte dei Conti di Roma.
Da qui, è intervenuto il capogruppo di minoranza Cavo che, ha chiesto la copia della relazione ministeriale che ha accompagnato il piano di rientro; se è stata valutata la possibilità di far predisporre il ricorso all’ufficio legale interno o se al contrario,la possibilità di conferire un incarico ad esterni; ed infine, qual è stata la posizione assunta dal revisore sulla relativa questione <<Perchè- ha detto- è stata data un’informazione falsa sull’esito positivo del Ministero sul piano? O si è trattato di superficialità o si è deliberatamente mentito alla cittadinanza>>..
Per il punto 2, avente ad oggetto i prelievi Fondo di Riserva, Sainato ha illustrato che sono stati prelevati 1000 euro per l’ufficio demanio.
Anche sul terzo e ultimo punto “Debiti fuori bilancio-Regolarizzazione delle procedure esecutive annualità 2010-2013 dell’importo di Euro 404.643,39 riconoscimento di legittimità e provvedimento di finanziamento ai sensi degli articoli 193 e del D.lgs. n°267/2000”, è sempre Sainato a prendere la parola, sottolineando di aver riconosciuto debiti e pignoramenti che si trascinano da numerosi anni, mai contabilizzati dalle Amministrazioni precedenti. Pignoramenti incassati dai creditori, anzi fino al 2013, come specificato dal segretario generale Scuglia, non ce ne saranno altri da contabilizzare.
E alla domanda di Cavo se ci sono altri debiti fuori bilancio da riconoscere, Sainato ha risposto che <<Si, ci sono e troveranno copertura nei vari bilanci per coprire quota parte. Stiamo facendo delle transazioni>>.
Mentre su quanto ammontano precisamente (come osservato dal consigliere Mammoliti), l’assessore al Bilancio ha commentato che, si tratta di una cifra inferiore rispetto a quanto indicato precedentemente dal commissario Crea e che solo all’inizio del nuovo anno, verrà riportata quella esatta.
Il punto passa coi soli voti della maggioranza e l’astensione del gruppo di opposizione.
VICENDA LSU/LPU
Un capitolo a parte, ha meritato lo spinoso e complesso caso dei 15 lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, in servizio al Comune di Locri. Ed è stato proprio il primo cittadino a spiegare ai lavoratori presenti nella sala consiliare, le ragioni della loro non contrattualizzazione << Non c’è contrarietà- ha esordito Calabrese– a contrattualizzare i lavoratori, il Comune nel 2009 aveva proceduto alla stabilizzazione di 41. Considerato che l’Ente è in una situazione di predissesto (con l’eccedenza di personale e con 14 lavoratori che andranno in disponibilità da gennaio 2015), non può fare nessun contratto, la normativa non ce lo consente; ciò, deve essere autorizzato dal Ministero. Oggi non siamo in grado di fare nulla, ci rendiamo conto del loro disagio; allo stato attuale, non abbiamo nessuna notizia della Regione Calabria su una loro eventuale proroga. L’amministrazione si impegnerà a trasmettere formalmente alla Regione lo stato economico finanziario dell’Ente, chiedendo un incontro al presidente Oliverio al fine di individuare una soluzione. La Regione deve dare un futuro ai lavoratori. Il Comune non può stabilizzare nessuno nè ora nè in futuro >>.
Chiamato ad intervenire, il segretario confederale Cgil Reggio Calabria-Locri Sebastiano Marando, ha ripersorso l’iter che ha visto i 15 lsu/lpu esclusi dalla stabilizzazione nel 2009, specificando che oggi, grazie al decreto del Ministero del Lavoro del 12 novembre (scaduto il 2 dicembre), i Comuni con un budget di 50 milioni di euro, hanno l’opportunità di avviare la forma di contrattualizzazione, differente dalla stabilizzazione <<Questi lavoratori non hanno una busta paga regolare, nessuna forma giuridica contrattuale che gli consentirà in seguito, di poter disporre di una pensione. Per i Comuni (come Locri, Bivongi e Riace) che non hanno aderito al bando ministeriale, il governatore Oliverio ha promesso che la Regione provvederà ad impegnare fondi per 38 milioni di euro. Quello che chiediamo oggi non è la contrattualizzazione, ma bensì manifestare ufficialmente con atto scritto la volonta di farlo, utilizzando una parte dei 38 milioni. Chiediamo un atto ufficiale alla Regione, ponendole i problemi di natura normativa, un’operazione che non va ad incidere sulla pianta organica e sulla stabilizzazione, una procedura a costo zero>>.
Ma è Mammoliti condividendo le preoccupazioni dei lavoratori, a proporre la sospensione della seduta per 10 minuti per redigere un atto da votare e poi trasmettere a Oliverio, delegandogli la soluzione della vertenza.
Secca la replica di Calabrese, nel ricordare che <<Non possiamo deliberare il documento, secondo la normativa di legge non possiamo integrarlo come ordine del giorno. Documento che comunque, una volta che sarà stilato, terrà conto delle volontà espresse>>.
A fornire ulteriori delucidazioni ci ha pensato il segretario Scuglia, invitando il consiglio, prima di elaborare degli atti, ad attendere le direttive della Regione. Sembra infatti, che la Regione, come premesso da Oliverio sabato scorso a Lamezia Terme in occasione dell’incontro dell’Anci, si impegnerà a trovare risorse solo per tre anni, poi sarà l’Ente a doversi fare carico della situazione.
<<In questo momento-ha aggiunto Sainato– il Comune non può fare nulla, le assunzioni possono essere fatte solo all’interno dei 96 dipendenti della pianta organica inviata al Ministero. Qualora il piano di rientro venisse nuovamente bocciato, dovremo rivedere la pianta organica, portandola al ribasso con 85 dipendenti. La Regione deve chiarire qual è il futuro di questi lavoratori, non può sempre delegare la problematica agli Enti. Il problema si affronta, non si rimanda. In questo Comune la loro presenza non potrà avere un futuro, se non dovesse arrivare alcuna comunicazione di proroga al 31 dicembre>>.
Al termine, passa la proposta di Calabrese di elaborare una mozione urgente a favore dei lsu/lpu penalizzati da oltre un decennio, convocando per domani in tarda mattinata una conferenza dei capigruppo aperta al sindacato, nella quale venga messo per in evidenza di voler avviare un dialogo con la Regione, per convenire ad una soluzione nel rispetto della normativa in materia ed evitare che vengano ulteriormente mortificate le aspettative dei lavoratori interessati.
Mozione alla quale Cavo ha chiesto che, la conferenza dei capigruppo possa valutare una manifestazione d’interesse al bando, subordinandola alla situazione dell’Ente.
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