(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Viene approvato con 11 voti favorevoli della maggioranza contro i 4 contrari della minoranza, il rendiconto della gestione per l’esercizio 2015, unico punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di questo pomeriggio.
Un consiglio che oggi, ha visto il ritorno (dopo alcuni problemi di salute), della consigliera Maria Teresa Aronne.
Sull’oggetto della seduta consiliare, ha relazionato l’assessore al Bilancio e vice sindaco Raffaele Sainato che, fin dalle prime battute, ha inteso definire quello che è il rendiconto, ovvero “la fotografia” del bilancio che, analizza le condizioni di stato in cui versa l’Ente. Un consuntivo che se da un lato, presenta il miglioramento di alcuni punti, dall’altro, permangono ancora aspetti critici.
Sainato ha così delineato, gli aspetti tecnici dello schema del rendiconto di gestione relativo l’esercizio finanziario 2015 <<Il disavanzo- ha spiegato- nei fatti non è di -10 milioni di euro circa, ma al contrario, i numeri dicono altro. Abbiamo in accantonamento somme per oltre 14 milioni di euro. A dicembre 2015, il saldo di cassa risulta essere di oltre 2 milioni di euro che, con aggiunta di residui attivi e sottrazione di passivi, equivale a 13.623.487,03, euro,come risulta dal prospetto riassuntivo della gestione finanziaria>>.
<<Abbiamo difficoltà- ha proseguito Sainato- ad incassare i tributi, i ruoli dell’acqua 2014/2015 dobbiamo ancora inviarli. C’è gente che con difficoltà paga e chi non lo fa. Abbiamo anche noi difficoltà ad incassare da parte dell’Asp, i debiti che ha contratto per la fornitura d’acqua nell’ospedale. Cercheremo di trattare su eventuali compensazioni. Questa Amministrazione riconosce e paga debiti e con fondi di bilancio,non abbiamo grandi possibilità di spesa. L’unica cosa da fare è incassare più tributi possibili, pur rendendoci conto delle problematiche dei cittadini. Equitalia non si ferma davanti a nessuno. Per quanto riguarda invece la pianta organica, è nettamente migliorata sia sul piano economico che numerico; tale risparmio, andrà a coprire altre spese correnti nel bilancio>>.
A seguire, è intervenuto, al termine della relazione esposta dall’assessore al ramo, il capogruppo della minoranza, Antonio Cavo <<Dalle parole del vice sindaco- ha esordito- sembrerebbe che la situazione sia florida, ma in realtà, a parte i dati contabili, c’è poco da stare allegri. Se non riusciamo ad incassare i tributi, non riusciremo a cambiare l’andazzo di questa Città. Anche il revisore dei conti lo ha certificato. Delle somme messe a bilancio, siamo consapevoli di non riscuotere nulla, si tratta di cifre di comodo. Locri ha bisogno di qualcosa in più, che non è stato dato nè ieri e nè oggi, c’è bisogno di una “rivoluzione”. Se l’apparato burocratico amministrativo non dà una mano, non possiamo andare avanti e la stasi di sacche di inefficienza, continua a persistere>>.
A detta di Cavo, i mancati pagamenti sono da addebitare alla mancanza di soldi in cassa del Comune, una realtà che si trascina da anni e che non può essere riconducibile all’attuale Amministrazione <<Dobbiamo cambiare marcia, a partire dai cittadini>>.
Sulle iniziative per recupero tributi (a cominciare, dal canone idrico), il capogruppo di “Impegno e Trasparenza –Pd”, ha manifestato l’intenzione di collaborare con la maggioranza.
Al contempo, Cavo ha evidenziato una sorta di stasi su alcune opere pubbliche come il Teatro a fine Locri (mai aperto), il Teatro di Moschetta, la cui responsabilità, ha rimarcato <<Non è nè di questa Amministrazione, nè delle precedenti, ci sono tante mancanze che pesano e che vanno sanate; le politiche ambientali, ad esempio, non possono considerarsi soddisfacenti, non c’è un’isola di stoccaggio, la mensa scolastica non sappiamo se partirà. Non incassiamo dai box mercato e poco o nulla, dalle affissioni pubbliche. Questi segnali dimostrano che la Città, non sta andando verso la soluzione dei problemi. Se non ci diamo una regolata, non andremo da nessuna parte>>.
Sui numeri Cavo, ha sottolineato una discordanza tra i dati contenuti nella proposta di delibera e i dati riportati dal revisore <<Tra delibera e revisore-ha chiosato- si evince circa 1 milione di euro di differenza, senza considerare il debito di 10 milioni di euro su cui pende un’ordinanza di ingiunzione. Inoltre, mancano riferimenti a società partecipate e da due anni a questa parte, le relazioni del revisore sono uguali con parere favorevole, ma con riserva per risanamento criticità>>.
La replica di Sainato non tarda ad arrivare, chiarendo che dall’insediamento dell’Amministrazione Calabrese, tante sono state le cose portate a termine e tanto, continua ad essere fatto, dai pagamenti dei debiti ai diversi crediti da esigere ai Ministeri <<Abbiamo crediti da esigere dall’Asp, esattamente, 10 milioni di euro. La rivoluzione questa Amministrazione la sta già facendo da tre anni, e l’abbiamo avviata dall’interno di questo Ente. A breve, il Teatro della Città sarà aperto, come quello di Moschetta. Mentre se la mensa scolastica non è partita, è perchè le scuole non sono autorizzate, mancano i requisiti. Se l’isola ecologica non c’è ancora, è a causa della Regione. È finito il tempo delle mele, bisogna agire anche essendo impopolari. In 3 anni non possiamo risolvere tutte le criticità, ma contiamo di farlo>>.
Ma è di nuovo Cavo a prendere la parola, ribadendo che il suo precedente intervento non voleva essere polemico ma conciliante, riconoscendo le difficoltà ad amministrare <<Ma negli ultimi dieci anni-ha constatato-sindaco e vice avete governato per 8>>.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco Giovanni Calabrese<< Da questo consuntivo, emerge quella rivoluzione iniziata con questa Amministrazione e dei risultati raggiunti,ringrazio l’assessore Sainato e il segretario Scuglia. Quotidianamente spuntano da pagare debiti assurdi.Abbiamo scelto di affrontare questa situazione che,sapevamo di essere complessa, però ritengo non si possa dire che, si tratti di un bilancio fallimentare>>.
Il primo cittadino ha poi elencato, grazie alla ripresa di alcuni finanziamenti,una serie di opere pubbliche da consegnare e in partenza. Tra queste, ha ricordato la riqualificazione del plesso di via Virgilio, la scuola media Maresca (con il rifacimento della palestra e del campo polivalente all’interno dell’istituto), con il Decreto del Fare, la scuola di San Cono, mentre la prossima settimana, cominceranno i lavori della scuola contrada Calvi. Con i PISL è stata realizzata la pista ciclabile del lungomare lato sud, e completato il piazzale antistante il Museo. Ma non solo, nuova facciata completata per la scuola De Amicis e ristrutturato Palazzo Nieddu. Il Teatro di Locri è stato collaudato e da qui a settembre, i lavori saranno completati<<Abbiamo speso altri 600mila euro-ha aggiunto Calabrese- per un portale turistico che avrà sede a Palazzo della Cultura e che sarà presentato tra trenta giorni. Tra un mese, inizieranno anche i lavori del Palazzo di Giustizia. Dovrebbero partire, anche se non ci credo, i 14 milioni di euro per la ristrutturazione dell’ospedale. Siamo in dirittura di arrivo su PSA e Piano Spiaggia. Sulla questione mercato, se entro giugno gli ambulanti non pagheranno, andranno via, idem per il mercato coperto. I grandi evasori rimangono l’Ospedale e il Tribunale.
<<Non abbiamo fallito-ha incalzato Calabrese- ci siamo fatti un tarallo così. Altre opere sono previste in Città.>>.
Grazie alla Provincia, sarà riqualificato infatti, l’ex Liceo Scientifico, il campo di calcio in contrada Licino, il sistema della mobilità scolastica, lo Stadio nonchè la realizzazione di un polo bibliotecario a Palazzo Nieddu e nuovi lavori per il lungomare cittadino, con i 230 mila euro messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti <<Ben vengano- ha concluso Calabrese- tutte le risorse che potranno contribuire al rilancio della Città. Siamo convinti che a fine mandato, avremo risanato gran parte dei debiti>>.
il Video con alcuni momenti della seduta consiliare.