(foto di Manuela Futia)
di Redazione
LOCRI – «Non dobbiamo subire modelli socio-culturali ed economici che non ci appartengono e che, per questo, si rivelano fallimentari. Abbiamo una lunga storia di accoglienza, di condivisione, abbiamo la terra, come ricchezza produttiva e ambientale, da tutto questo bisogna ripartire per una Calabria finalmente identitaria e quindi capace di affermare sé stessa. Questo è il filo conduttore e il messaggio del mio romanzo».
Gioacchino Criaco, ospite al Planteria Festival di Locri, ha dialogato con l’assessore Domenica Bumbaca e con il pubblico sui temi del suo libro “Il custode delle parole” (Feltrinelli): il precariato, le partenze obbligate, il ritorno alla terra e alle radici, il valore della lingua di appartenenza.
L’incontro culturale, condotto da Maria Teresa D’Agostino, si è aperto con l’introduzione dell’architetto e ideatore della Planteria, nel cuore del lungomare cittadino, Pasquale Giurleo, e il videoclip con immagini e voce di Bernardo Migliaccio Spina sull’incipit del romanzo.
«Concordo con Gioacchino Criaco, ripartiamo dalla terra, dalle possibilità concrete – ha detto l’assessore Domenica Bumbaca – Quello che vogliamo è costruire passo dopo passo lo sviluppo della Locride, costruire bellezza, fare sì che ci sia sempre più consapevolezza di ciò che questo territorio può offrire, in termini di opportunità. Tutti insieme dobbiamo creare le condizioni perché ci sia la possibilità di realizzarsi come individui e come comunità».
Gioacchino Criaco ha poi sottolineato l’importanza del lavoro delle istituzioni in campo culturale: «Mettere insieme azioni e tasselli di impegno culturale è fondamentale per crescere e in questo va sicuramente elogiata la Città di Locri, ma non bisogna fermarsi, bisogna dare sempre più spazio a tutto ciò che rappresenta nutrimento per la mente e per l’animo».
In questa direzione va il progetto sulla “Città del Mare”, unione sulla linea costiera tra Locri e Siderno, ma che comprende di fatto l’intera Locride; un progetto da 10 milioni di euro, per uno dei più importanti investimenti legati al Pnrr in Calabria, che vede al lavoro amministratori, dirigenti come Nicola Tucci e lo stesso Criaco, che collabora alla creazione di questa idea di Locride nuova.
Una maglietta simbolica, con logo e tanto di slogan benaugurante, “Non ti schiantari”, è stata donata dall’assessore Bumbaca a Gioacchino Criaco, a conclusione della serata.
Un incontro di riflessione, passione e amore per la Calabria, che ha coinvolto il pubblico e suscitato molti e interessanti interventi.