di Francesca Cusumano
LOCRI- Presentata questa mattina nel Museo Nazionale Archeologico di Locri, nel corso di una conferenza stampa, la 21° edizione della Giornata FAI di Primavera, la cui edizione 2013 quest’anno si terrà a Locri nelle giornate di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 marzo nel Parco Archeologico di Locri Epizephiri.
Un’occasione unica per conoscere la vita della città antica dal VII secolo a.C. fino all’età romana imperiale e tardo antica e sebbene fino ad oggi gli scavi abbiano interessato solo il 10% dell’area archeologica, Locri Epizephiri è ritenuta un “unicum” dalla comunità scientifica internazionale. L’evento, che dalla prima edizione ad oggi in tutta Italia ha raccolto ben 6.800.000 visitatori con oltre 7000 beni aperti, gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana e del Patrocinio della Regione Calabria Assessorato alla Cultura, del MIBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, della Città di Locri e del Comune di Portigliola. Si tratta di un percorso alla scoperta della città magno greca, che dal Museo passerà per le mura di cinta, i templi, i santuari, l’inedito ritrovamento del mosaico della Triskele, il quartiere abitativo e artigianale, le terme romane fino al teatro. Nelle mattine di venerdì e sabato (dalle ore 9 alle ore 12) com’è da consuetudine, l’ingresso sarà prettamente riservato alle scuole mentre sabato pomeriggio, sono previste due visite guidate agli iscritti FAI (con possibilità di iscriversi o rinnovare) con partenza ore 15, 30 e ore 16,15, e domenica tutto il giorno (9,30-12.30;15,00-16,30). Le visite guidate saranno possibili grazie ai 130 “Apprendisti Ciceroni”, giovani studenti del Liceo Classico Oliveti Panetta, dell’Istituto Magistrale Mazzini, dell’IPSSA Servizi turistici e di ristorazione “Dea Persefone” di Locri, il Liceo Classico “La Cava”, Liceo Scientifico e Istituto Professionale di Bovalino. Gli studenti del Liceo Classico “Oliveti Panetta” di Locri illustreranno ai visitatori l’area greca del parco archeologico; quelli dell’istituto “La Cava” di Bovalino l’area romana Casino Macrì; gli studenti IPSSA “Dea Persefone” di Locri forniranno il servizio turistico, accompagnando i visitatori all’incontro con i Ciceroni delle singole postazioni e preparando anche per quest’ultimi delle gustose merende; i Ciceroni in lingua del Magistrale Mazzini di Locri saranno 10. Domenica, infatti, visite guidate in lingua inglese, francese, tedesca, spagnolo, ucraina, russa, rumena, slovacca, araba e pulijabi grazie al progetto denominato “Arte. Un Ponte tra due culture”, un’iniziativa ideata e promossa dall’Associazione Amici del FAI in collaborazione con il FAI che consente ai cittadini di origine straniera di effettuare visite guidate in diverse lingue, “utilizzando l’Arte come ponte e collante tra le diverse culture che convivono oggi in molte città italiane”. Per Rossella Agostino, Direttore Coordinatore Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, fondamentale è stato il supporto locale di tutto lo staff del Museo Nazionale, di Anna Lia Paravati, capo delegazione FAI della Locride e della Piana, del commissario straordinario di Locri Francesca Crea, del primo cittadino di Portigliola Rocco Luglio e naturalmente il coinvolgimento del mondo della scuola e dei giovani, dei dirigenti scolastici e dei docenti che hanno curato la formazione degli Apprendisti Ciceroni, per aver contribuito alla realizzazione delle “Giornate di Primavera” nel Parco Archeologico, nel quale per tutta l’estate si avvarrà anche della presenza del gruppo marmoreo di uno dei Dioscuri, ritrovato da Paolo Orsi nell’area sacra di Marasà. L’auspicio del direttore del Museo Nazionale Agostino, è che un simile evento possa rilanciare l’immagine della Locride, ma soprattutto la bellezza del patrimonio storico artistico che, spesso a causa dell’assenza di idonei mezzi di trasporto, non permette a chi non è della zona di poter conoscere le ricchezze e i tesori del territorio. <<La Giornata di Primavera- ha poi aggiunto Anna Lia Paravati- è un appuntamento importante e atteso nella Locride. L’anno scorso si sono contate 8000 presenze; anche oggi grazie al frutto e alla sinergia di un lavoro comune, stiamo dando prova di una ribalta nazionale dei nostri beni>>. E poi rivolgendosi al viceprefetto Crea, la Paravati ha espresso parole di apprezzamento per il suo operato, sostituendosi ad un tipo di politica che precedentemente non sempre ha dato i suoi buoni frutti e sostenendo la manifestazione (seppur l’Ente attraversi una fase estremamente delicata), garantendo la presenza della Polizia Locale per regolare il traffico e l’accesso al piazzale. Lo stesso dicasi per il sindaco di Portigliola Rocco Luglio, definito dalla Paravati “un sindaco illuminato”, che ha messo a disposizione (considerato che nel Comune si trova il teatro), un servizio navetta per riaccompagnare i visitatori al punto di partenza. <<La dottoressa Agostino- ha proseguito- ha avuto il merito di aver trasmesso la conoscenza delle scoperte di Locri, unendoci tutti insieme>>. Infine, il capo delegazione FAI della Locride e della Piana, ha ricordato quanto sia essenziale la raccolta fondi e la Giornata Primavera è anche questo, salvaguardare il patrimonio storico-artistico con un piccolo gesto concreto.<<Siamo onorati- ha poi esordito la Crea- che la Città di Locri sarà la protagonista del FAI, una splendida realtà della quale spesso non si ha una piena conoscenza; il nostro punto di forza deve essere la valorizzazione di questa realtà>>. Anche Rocco Luglio si è detto entusiasta dell’opportunità concessa dal FAI: <<Se lavoriamo insieme senza faziosità- ha detto- otterremo ottimi risultati>>. Nella giornata di domenica, inoltre, nel teatro greco romano di Portigliola previsti due diversi momenti musicali con l’esibizione di gruppi locali.