RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Anche quest’anno il Fai– Fondo Ambiente Italiano ha predisposto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con la partecipazione di ANP – associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola, il progetto denominato “Mattinate Fai per le scuole” in attuazione del quale nella settimana dal 24 al 29 novembre, in orario scolastico, le delegazioni Fai territoriali aprono un bene artistico o paesaggistico significativo del proprio territorio e organizzano delle visite riservate agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Altri studenti, appositamente formati e costantemente seguiti dalla delegazione Fai territoriale, in qualità di apprendisti ciceroni, guidano alla scoperta del bene le classi in visita, che avranno l’occasione di scoprire le bellezze della propria città e del territorio a loro vicino grazie a un’uscita didattica economicamente sostenibile e culturalmente pregnante. Le visite sono a ingresso gratuito e, per sostenere l’opera di tutela e di educazione della fondazione, le classi possono liberamente sottoscrivere l’iscrizione al Fai, alle particolari condizioni loro riservate. Il progetto si propone, attraverso un’esperienza di cittadinanza attiva, di perseguire la finalità di far maturare nei giovani la consapevolezza che il patrimonio storico-artistico e naturalistico è il bene collettivo più prezioso che possediamo, uno dei principali motori economici del Paese. La delegazione Fai della Locride e della Piana, grazie alla consueta disponibilità della famiglia Scaglione, ha organizzato la mattinata Fai il 26 novembre 2014, dalle ore 9 alle 12:30, riservando agli studenti
delle classi superiori la visita alla Collezione Scaglione. Si tratta una collezione ottocentesca di tesori dal territorio dell’antica Locri, frutto dell’attività di collezionista dell’avvocato Domenico Scaglione (1877-1949), coadiuvato dai suoi stessi coloni che gli consegnavano i materiali recuperati nei terreni di proprietà della famiglia, siti nel territorio di Locri. Per la maggior parte si tratta di materiali provenienti da Marasà e dall’area del Santuario di Persefone sul colle della Mannella, dalle necropoli preelleniche di Canale, Janchina e Patarriti. Altri dal Santuario delle Ninfe a Grotta Caruso e l’area del tempio dorico di contrada Marafioti. I materiali della Collezione offrono uno spaccato della vita del territorio di Locri dall’Età del Ferro all’epoca romana, attraverso oggetti di indubbio valore storico-archeologico e di straordinaria bellezza. A guidare la visita gli apprendisti ciceroni appartenenti alle quarte classi dell’I.I.S. “Oliveti-Panetta” liceo classico Locri, il cui dirigente scolastico Giovanna Maria Autelitano ha aderito con rinnovato entusiasmo al progetto. I ciceroni sono stati appositamente formati dalla delegata Fai archeologa Margherita Milanesio e dalle insegnanti responsabili del progetto per la scuola Ida De Angelis e Manuela Docile.