di Gianluca Albanese (foto e video di Enzo Lacopo)
LOCRI – Bisognerà attendere altri quaranta giorni per vedere completata la cosiddetta “pista ciclabile” lunga alcune centinaia di metri e che parte all’estremità “Sud” del lungomare di Locri, dopo la determinazione numero 326 del Comune di Locri che concede, mediante il capo area Mario Monteleone, una proroga dei tempi di esecuzione dei lavori di quaranta giorni.
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Si tratta, come gli appassionati di jogging, fitwalking e ciclismo sanno bene, di un’opera che consiste in un rinnovato marciapiede, protetto dai “gabbioni” di sassi lato mare e largo lo spazio sufficiente a far transitare (non senza qualche difficoltà) due biciclette, al posto del vecchio marciapiede lato mare.
I lavori, come mostrano le foto e le immagini del nostro Enzo Lacopo, constano di escavazione e riempimento con cemento della nuova piattaforma, che in molti casi ha reso necessario recidere, seppur parzialmente, le radici degli alberi, che garantiscono l’ombra anche nelle giornate più afose come queste.
In alcuni punti, poi, sono state realizzate delle “mini rotonde” per permettere ai ciclisti l’inversione del senso di marcia.
Quale sia l’utilità dell’opera non è dato ancora saperlo: all’altezza dell’ultimo lido del lungomare di Locri, infatti, ci sono le sbarre che impediscono l’accesso ai mezzi motorizzati nella strada che così da anni è un vero e proprio paradiso per i podisti e i ciclisti in cerca di spazi liberi e sicuri. A cosa serva rifare il marciapiede lato mare, ad oggi ci è ignoto, a meno che non si deciderà, una volta ultimati i lavori, di aprire al traffico veicolare la strada attualmente chiusa con le sbarre. Staremo a vedere.
Per ora, possiamo solo dire quanto costa “L’opera”, denominata “progetto bike sharing” nel quadro del Pisl linea 8.2.1.1 “Sistema di mobilità intercomunale” e finanziata con fondi comunitari per ben 450.000,00 euro.
Di questi, 351.670,00 euro sono per l’appalto dei lavori e i restanti 98.330,00 euro a disposizione dell’amministrazione comunale, che ha scelto tre giovani progettisti locali (Carlo Stalteri di Siderno, Gianfranco Galluzzo di Gioiosa e Beatrice Bruzzì di Locri) al costo complessi vodi 32.808,14 euro, ha nominato Responsabile Unico del Procedimento l’architetto Giovanni Macrì, al quale tocca un incentivo di 7.033,40 euro.
I lavori sono stati affidati dalla Vivai Barretta Garden Srl di Giuliano in Campania, in provincia di Napoli, dopo la determinazione della Suap, per un importo complessivo di 260.822,20 euro più Iva.
Dopo il pagamento della prima rata ai tecnici e all’impresa campana, il Comune ha ricevuto, lo scorso 2 luglio, da parte della direzione dei lavori una richiesta di concessione della proroga di ulteriori quaranta giorni “a causa – si legge nella determina – dei ritardi dovuti alla reperibilità di alcuni materiali come da progetto”.
Richiesta accolta dal Comune di Locri.
Ora, prima del prossimo 24 agosto non c’è speranza che i lavori saranno completati. Così sia.
Ma a cosa serva “l’opera” che si sta cercando di concludere, ad oggi, non è dato sapere.
Intanto, per chiarire meglio i concetti fin qui esposti, vi lasciamo al video del nostro Enzo Lacopo, ripreso grazie alla sua bike-cam.
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