(ph. e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Inizia alle 9, 30 la seduta del consiglio comunale di stamane: assente, il gruppo consiliare di minoranza.
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E’ proprio il presidente del consiglio comunale Miki Maio a premettere in apertura dei lavori che, durante la conferenza dei capigruppo di venerdì scorso, l’avvocato Cavo aveva anticipato che il gruppo per impedimenti lavorativi e non, non avrebbe partecipato al civico consesso nonostante la maggioranza avesse disposto di posticipare la seduta in tarda mattinata.
Ed è sempre il gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza-Pd” a fare recapitare due documenti, il primo indirizzato al sindaco Calabrese e al presidente Maio in cui il capogruppo Cavo spiegava in primis, le ragioni della loro assenza dovuta a inderogabili impegni lavorativi e motivi di salute, poi definendo il loro atteggiamento non ostruzionistico e sottolineando come ciascun componente del gruppo avesse voluto contribuire alla redazione del piano che <<Abbiamo trovato già confezionato ma anche queste sono scelte politiche>>.
Ma è Calabrese ad intervenire mentre Maio passa a dare lettura del secondo documento pervenuto, in cui la minoranza nell’esprimere parere negativo alla proposta di delibera in esame della seduta odierna, richiedeva l’acquisione del documento citato e al corpo del verbale della seduta e alla delibera all’ordine del giorno che di lì a poco, si sarebbe adottata <<Prendiamo atto- ha chiosato il primo cittadino- che in un momento così importante per la Città, l’opposizione sceglie la fuga, l’ennesima. Non c’è motivo di dare lettura di un documento che chi è assente non può delegare, riteniamo di dover andare avanti nelle decisioni che abbiamo adottato, è nostro dovere nei confronti dei cittadini>>.
Si passa così alla discussione dell’unico punto all’ordine del giorno”Rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2013/2022 ai sensi dell’art. 243 bis comma 5 D.lgs. 267/00”, in presenza tra l’altro, del neo segretario Scuglia.
SAINATO
Ed è proprio il vicesindaco e assessore al ramo Sainato a prendere la parola , esponendo quello che è stato il percorso intrapreso dall’allora commissario straordinario Francesca Crea che ha applicato tutti i passaggi necessari per accedere alla procedura del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, approvando il bilancio di previsione 2012 <<Ciò che è stato perseguito dalla Crea, è stato fatto con grande senso di responsabilità, consentendo all’attuale Amministrazione appena insediatasi, di poter proseguire un nuovo percorso, non sottovalutando il piano redatto dalla stessa ma andando oltre, migliorandolo attraverso il sopraggiungere di nuove normative. Se la minoranza non c’è, poco importa poichè non ha mai dato il suo contributo, è convinta di essere ancora al 31 ottobre 2012 quando ha dato le dimissioni; continua a parlare sempre delle stesse cose: relazione Cervellini, ruoli dell’acqua (eliminati dalla gestione commissariale) e del trio Macrì- Calabrese- Sainato. Le responsabilità sono di tutti, è stata la Crea ad ereditare lo stato di squilibrio dell’Ente, approvando un disavanzo di un milione e quattrocentomila euro. Quindi, compito dell’attuale Amministrazione è ridurre questo disavanzo nel corso di 10 anni con 10 rate da 148mila euro l’anno. In più , la Crea ha aumentato i tributi per poter pareggiare il bilancio che poi ha approvato a differenza di questi signori che, non l’hanno fatto. La parte gestionale ha consegnato alla Crea dei debiti fuori bilancio del valore di 6milioni e mezzo di euro. Appena arrivata l’Amministrazione Calabrese, ha fatto subito riferimento alle transazioni della Crea e del subcommissario Putortì, evidenziando come in alcuni dei debiti fuori bilancio esistessero all’interno dei residui anche degli importi, che abbiamo diviso in importi che potevano essere riconosciuti e non nel bilancio e con ulteriori transazioni, abbiamo diminuito il debito ulteriormente recuperando 500 mila euro dei debiti fuori bilancio, beneficio all’interno del piano>>.
Benefici, sono stati ottenuti anche sul fronte della riduzione delle spese a carico dell’Amministrazione, che dal suo insediamento, non ha esitato di fornire i servizi essenziali alla cittadinanza: sul settore rifiuti, ad esempio, sono stati risparmiati ben 210 mila euro, garantendo la pulizia della Città; sul settore scuola, riattivati lo scuolabus e la mensa <<Scuole- ha proseguito Sainato- che l’Amministrazione Lombardo e la gestione Crea hanno completamente abbandonato. Non abbiamo risolto tutto, ma quello che era necessario l’abbiamo messo in campo>>.
Azioni concrete anche sul piano dell’urbanistica con la ripresa del PSA; la definizione del piano spiaggia; nonchè risultati, anche sul settore della manutenzione della Città (l’ultimo progetto, finalizzato a sostituire le lampade di tutte le vie cittadine con quelle a basso consumo energetico); settore eventi; politiche sociali; promosse politiche di attenzione per le contrade; politiche della cultura della legalità fino alla nomina del nuovo CdA delle Terme di Antonimina-Locri.
Per quanto concerne i debiti accumulati con l’ufficio del commissario regionale, Sainato ha spiegato che l’Amministrazione sta effettuando i dovuti pagamenti con Equitalia, 60 mila euro al mese. L’Amministrazione Calabrese ha pagato in un’unica soluzione rate arretrate da 390 mila euro al mese; esattamente di 2 milioni euro di debiti, ha già versato oltre un milione di euro.
Allo stato attuale, vi è un preconsuntivo con un avanzo pari a 198mila euro; grazie al decreto 35, meglio noto come “Salva Imprese”, pagati debiti contratti con alcune società (quale la Sorical) per oltre 6 milioni e mezzo di euro. Inoltre, c’è la possibilità che il Ministero dia nuovo spazi finanziari per dare copertura ad altre parti debitorie.
Sul versante del personale e dunque della nuova dotazione organica, (unico punto all’ordine del giorno) Sainato ha ricordato come si sia provveduto a revocare il provvedimento commissariale che disponeva la mobilità di parte dei lavoratori precedentemente stabilizzati, ricorrendo alla procedura del prepensionamento ai sensi della legge 125 del 30/10/2013, finalizzato a riportare la dotazione organica nel limite di 102 posti. Una strada condivisa dal Ministero, dopo l’incontro di 10 giorni fa circa, a Roma, con il sottosegretario Bocci.
Ebbene, dei 102 posti previsti, 94 sono coperti, la differenza vacanti. Dei 94 posti, 43 sono part time, il resto full time. Non saranno più 31 i dipendenti collocati a riposo dal 2014 al 2016, bensì 30: in parte, andranno dal 1° marzo dell’anno corrente mentre coloro che non hanno raggiunto dal 1° di gennaio i requisiti pensionistici la cui data presumibile di collocamento a riposo era prevista per i mesi di settembre, ottobre e novembre 2015, sarà volontà dell’Amministrazione accompagnarli alla pensione mettendoli in disponibilità; il che significa che, coloro che hanno raggiunto i requisiti pensionistici dal 1° gennaio 2014 e dal 1° gennaio 2015, dal 1° marzo comunque di quest’anno, non faranno più parte dell’organico gestionale dell’Ente <<In questo modo- ha ribadito Sainato- saremo in grado di chiudere il disavanzo di 148 mila euro non più in 10 anni ma in 5 anni. Il piano redatto non prevede solo i prepensionamenti ma anche quelli cosiddetti naturali fino al 2022. Con il risparmio che abbiamo inserito all’interno del disavanzo, anche un fondo straordinario crescente che porteremo fino al 2022 che, ci consentirà di coprire qualora subentrassero, nuovi debiti fuori bilancio. Abbiamo creato un piano credibile con allegate le vendite dei tanti chiaccherati immobili e non i proventi che ne potrebbero derivare, proventi che saranno utilizzati per interventi sulla Città e non per condurre operazioni di risanamento all’interno del piano. Non abbiamo paura di niente e di nessuno, da oggi partirà una rivoluzione all’interno del Comune, per esempio, dal personale, in questo Comune spesso c’è gente che fa il bello e il cattivo tempo. Saremo pronti a denunciare qualsiasi tipo di pressione. La minoranza che si è permessa il lusso di criticare il nostro operato, non ha avuto il coraggio di prendere una sola decisione e un solo provvedimento. C’è la massima attenzione dell’ Amministrazione per la Città. Il nostro obiettivo è creare una nuova classe dirigente>>.
INTERVENTI
Dopo gli interventi della capogruppo Bumbaca che, a nome della maggioranza ha comunicato di non poter allegare il documento della minoranza all’oggetto dell’ordine del giorno, pur prendendone atto; e dell’assessore Passafaro che non ha celato la delusione per l’atteggiamento dimostrato dall’opposizione, è stato il sindaco Calabrese a concludere ribadendo che <<Quanto verificatosi- evidenzia che non abbiamo un’opposizione consiliare ma al contrario, è un’opposizione allo sviluppo della Città che oggi, paga le conseguenze. Questi signori non hanno capacità politica, non l’hanno mai avuta, non mai avuto l’ equilibrio mentale che il dissesto è una ferita mortale per la Città. Oggi si chiude una fase storica per la Città, si chiude la prima fase della nostra Amministrazione, siamo alla seconda fase dedicata allo sviluppo che è quello che vogliamo. Continueremo a lavorare pe riportare risultati positivi>>.
Infine, si passa alla votazione per l’acquisizione del documento del gruppo “Impegno e Trasparenza- Pd” al corpo della delibera all’ordine del giorno con 11 voti contrari e approvata con 11 voti favorevoli la rimodulazione del piano.
Rimodulazione del piano che domani, sarà trasmesso al vaglio del Ministero e della Corte dei Conti e che si pronuncerà allo scattare dei 60 giorni previsti.
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