RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Programmazione, controllo e rendicontazione delle attività della macchina comunale, valorizzazione del merito e della produttività, un’organizzazione della struttura più rispondente alle esigenze dei cittadini, una maggiore trasversalità nel lavoro degli uffici, per meglio conseguire gli obiettivi di mandato: sono queste alcune delle caratteristiche del nuovo regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, deliberato dalla Giunta Comunale in data 23 ottobre 2014.
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Il regolamento vigente, risalente al 1997 e quindi notevolmente datato, è stato oggetto di modifiche di adeguamento alla Legge 150/2009, la cosiddetta Riforma Brunetta, ed è stato rivisto radicalmente sulla base delle innovazioni introdotte in questo mandato amministrativo da tre passaggi fondamentali. In primo luogo, il Consiglio Comunale ha deliberato il Piano di Riequilibrio pluriennale. Successivamente la Giunta comunale ha operato una prima ristrutturazione organizzativa generale dell’Ente, riducendo il numero dei dipendenti e dei servizi. Infine, dal dicembre del 2012 ai primi mesi del 2013, le leggi sull’anticorruzione e sulla trasparenza degli incarichi pubblici sono intervenute a indicare nuove regole di comportamento per chi lavora nella pubblica amministrazione, prontamente adottate dall’Amministrazione Comunale nel Piano per la prevenzione della corruzione.
I punti rilevanti di novità del regolamento sono ispirati a quanto scritto nel programma di mandato del Sindaco in materia di personale: il ridisegno della struttura organizzativa e dei suoi principali processi operativi, finalizzato ad incrementare l’efficacia e l’efficienza del servizio pubblico; la riduzione di tutti i costi, fissi e variabili, di funzionamento delle strutture comunali; il generale recupero di produttività delle strutture funzionali; la revisione di tutte le posizioni dei responsabili dei servizi; la valorizzazione delle professionalità esistenti ai vari livelli dell’organizzazione; il miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese.
Il nuovo regolamento, in coerenza con tutte le politiche sul personale operate fin qui dalla giunta, muove nel senso di una maggior corrispondenza dell’organizzazione interna dell’Ente alle esigenze dei cittadini e, dunque, di una sempre maggiore efficienza della struttura comunale.
Le modifiche apportate al nuovo regolamento interessano diversi ambiti. Le funzioni del Segretario Generale sono state dettagliate e integrate, in riferimento ai rapporti con la struttura – che coordina sotto il profilo giuridico -, alle competenze in materia di controllo strategico e di sistema dei controlli interni. L’organizzazione generale dei servizi è stata modificata. La precedente strutturazione gerarchica è superata a seguito della abrogazione per legge della figura del Direttore Generale, ma anche perché è stata prevista la soppressione di alcune “aree dirigenziali” (ambiti di coordinamento di più servizi), sostituite da un’articolazione su un unico livello, composta dai servizi e dagli uffici di staff in diretto rapporto con il Sindaco.
Importanti modifiche hanno valorizzato il ricorso a forme organizzative flessibili, intersettoriali e finalizzate al lavoro per obiettivi, sia attraverso l’istituzione di unità di progetto, operanti per il tempo necessario a realizzare particolari progetti, e composte da personale afferente a diversi servizi; sia tramite la conferenza dei responsabili che è di coordinamento delle attività generali dell’ente, e i comitati ristretti per singoli obiettivi trasversali. Sono state inoltre modificate le modalità dell’attribuzione degli incarichi, sottolineando la loro natura fiduciaria in rapporto con il Sindaco e rendendo più rigorosi i requisiti per gli incarichi ad interim. La nuova disciplina del personale prevede inoltre criteri precisi: per l’assegnazione del personale ai singoli servizi, verrà come prioritaria la funzionalità al raggiungimento degli obiettivi; per la mobilità interna, verranno individuate figure atte a coprire esigenze organizzative degli uffici; per i cambi di profilo, a seguito di inidoneità o di riconversione e formazione del personale a nuovi obiettivi; per la definizione delle tipologie di lavoro da organizzare con servizi di reperibilità e turnazione.
In generale la struttura dovrà rispondere a forme razionali di organizzazione del lavoro, coerenti con la valorizzazione del merito, l’ottimizzazione della produttività, e il rispetto degli obiettivi di governo: a questo scopo l’Ufficio Personale assume maggiore responsabilità, in rapporto agli altri servizi e rendicontando alla Giunta sulla sua attività.
Sempre nella medesima seduta l’organo esecutivo ha provveduto ad adottare il Regolamento che disciplina la presenza e le assenze del personale. Tale atto si inserisce nelle misure varate dall’Amministrazione Comunale per arginare il fenomeno dell’assenteismo.
Entrambi i provvedimenti sono stati oggetti di concertazione con le organizzazioni sindacali.
Infine si comunica che sempre l’organo esecutivo ha provveduto a costituire la Commissione per i procedimenti disciplinari di cui l’Ente era sprovvista.
Il Sindaco Calabrese nell’esprimere la sua soddisfazione per questi ulteriori adempimenti varati dalla Giunta Comunale nell’obiettivo di fare di Locri un comune “normale”, auspica che i recenti provvedimenti, tutti tesi alla riorganizzazione amministrativa, contribuiscano ad un recupero di efficienza della macchina amministrativa che negli ultimi anni aveva registrato notevoli defaillance.