di Francesca Cusumano
LOCRI- Il Comune di Locri ha approvato il conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2012, nel quale è stato accertato, come evidenziato nella relazione illustrativa della Giunta predisposta dal responsabile del servizio finanziario, un disavanzo e dunque l’eccedenza dei residui passivi sul fondo di cassa e sui residui attivi, pari a -1.481.277,49 euro.
La relazione in oggetto, prende atto dell’intera gestione del 2012 con una differenza: fino al 2 novembre dello scorso anno a capo della guida cittadina vi fu Pepè Lombardo poi a seguito delle dimissioni subentrava l’amministrazione commissariale retta dall’attuale viceprefetto Francesca Crea. Ad incidere sul risultato è stata l’attività di riaccertamento dei residui che ha comportato una eliminazione di € 3.705.210,95 di residui attivi e di € 8.357.384,90 di residui passivi, il tutto riferito alla gestione dei residui. Per la gestione dei residui di competenza sono stati, invece, eliminati € 7.610.889,32 di residui attivi ed € 8.630.126,45 di residui passivi. Il risultato della gestione finanziaria è così riassumibile: il fondo di cassa al 1° gennaio 2012 è di 1.317.251,88, riscossioni 11.034.220,45 euro ed i pagamenti 10.316.387,80 euro. Il fondo di cassa al 31 dicembre è perciò di 2.035.084,53 euro che al netto dei pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 Dicembre di euro 604.939,72 presenta una differenza di 1.430.144,81 euro. La gestione dei residui attivi (40.807.182,40 euro) e passivi (43.718.604,70) ha registrato una differenza negativa di -2.911.422,30 euro; il risultato della gestione finanziaria ha fornito un risultato negativo (disavanzo) di euro -1.481.277,49 così costituito: una differenza di 1.430.144,81 euro ed una differenza negativa della gestione dei residui di -2.911.422,30 euro. Pertanto il disavanzo di -1.481.277, 49 dovrà essere applicato al bilancio di previsione per l’esercizio 2013. Dalle conclusioni della relazione, si attesta che il conto consuntivo 2012 si chiude come per il 2011 ( -7.152.688,57) con un risultato negativo. Dal suo insediamento, la gestione commissariale straordinaria ha adottato diverse iniziative sul fronte equilibrio (si pensi ad esempio all’aumento delle tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, all’internalizzazione dei servizi come la lettura contatori o la riorganizzazione degli uffici tributari in special modo il settore idrico), attività che non hanno impedito al commissario straordinario Crea di ricorrere al “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e l’accesso al fondo di rotazione per tentare di ripristinare gli equilibri del bilancio e scongiurare il rischio dissesto, piano tra l’altro già presentato al Ministero e alla Corte dei Conti.
Intanto, come riportato ieri dalla nostra testata, l’Ente locrese ha aderito al decreto “Salva Imprese”, un’opportunità che consente di sbloccare il pagamento dei debiti pregressi alle imprese, cooperative e professionisti, supportando le Pubbliche Amministrazioni in affanno. Fondi statali che per quanto concerne il Comune di Locri, verrano successivamente restituiti mediante la sottoscrizione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti dalla durata ventennale (è di 30 anni il limite massimo per estinguerlo). <<E’ stato necessario parteciparvi- ha spiegato il viceprefetto- in cassa non abbiamo liquidità eppure i servizi essenziali dobbiamo garantirli, abbiamo difficoltà a pagare il servizio rifiuti e gli stipendi di aprile>>, (quelli di marzo pagati grazie allo sblocco di alcuni pignoramenti esercitati sul conto corrente postale vietati secondo legge). Sulla somma specifica invece, richiesta come anticipazione del Fondo alla Cassa Depositi e Prestiti, l’Ente comunale non si è ancora pronunciato.
La Crea: “E’ doveroso per l’Amministrazione cogliere l’opportunità del decreto Salva Imprese”