(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- L’attesa seduta consiliare ha avuto finalmente luogo questo pomeriggio, quattro ore e mezza di discussione che, sebbene fosse partita con le buone intenzioni, pian piano ha assunto una dimensione sempre più “calda”, con tanto di toni polemici esulando più volte dall’argomento oggetto del civico consesso, ovvero il “Rendiconto di gestione esercizio 2013. Esame ed approvazione”.
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Come si ricorderà, dopo l’incontro- dibattito di giovedì scorso organizzato dal Movimento politico LocRinasce, nel corso del quale il capogruppo di minoranza Antonio Cavo aveva evidenziato le sue perplessità su quanto riportato nel quadro riassuntivo della gestione finanziaria- esercizio 2013 (approvato con deliberazione di Giunta comunale n°28), con risultato finale un attivo di oltre 400mila euro contro un disavanzo di -1.481.277,49 euro, per l’esercizio finanziario 2012 approvato dall’allora commissario straordinario Francesca Crea, aveva poi fatto seguito la replica del gruppo “Tutti per Locri” e la promessa di rispondere con atti e fatti “alle nefandezze e falsità dei nemici della Città di Locri” al consiglio comunale odierno.
Rendiconto che tra l’altro, è stato approvato dal revisore dei conti Franco Santoro che, tuttavia, non ha esitato di sottolineare nella sua relazione alcune osservazioni (pubblicate nell’articolo precedente), invitando l’Ente entro il termine di approvazione del bilancio di previsione 2014, ad attuare uno specifico programma di interventi da realizzare entro il 31 dicembre 2014.
Ad aprire i lavori l’assessore al Bilancio e vicesindaco Raffaele Sainato, che prima di entrare dettagliatamente ad illustrare il rendiconto di gestione 2013, ha fatto dapprima un excursus di quello che è stato il percorso intrapreso dal viceprefetto Francesca Crea applicando tutti i passaggi necessari per accedere alla procedura del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, per poi passare in rassegna i numerosi interventi condotti in quasi un anno dall’attuale Amministrazione. Tra questi, il pagamento degli stipendi al personale, regolarizzando da giugno gli emolumenti arretrati; sul settore Ambiente, con relativa delega all’assessore Passafaro, si è proceduto a concludere il rapporto di collaborazione con la Spa Locride Ambiente inizialmente con il noleggio a caldo attraverso l’ausilio dei dipendenti e poi acquistando gli automezzi, partendo con il progetto della differenziata stradale destinato oltre all’Ente locrese anche al raggruppamento di altri Comuni (Siderno, in qualità di Ente capofila, Antonimina, Ciminà, Placanica, Portigliola, Samo, San Luca e Sant’Ilario dello Jonio); sul piano del commercio, risulta da oggi operativo per i cittadini lo sportello Suap. Azione concrete anche sul piano urbanistico con la ripresa del PSA, la definizione del piano spiaggia e ancora risultati sul settore della manutenzione della Città (l’ultimo progetto, finalizzato a sostituire le lampade di tutte le vie cittadine con quelle a basso consumo energetico); settore eventi; pubblica istruzione; cultura; politiche sociali; promosse politiche di attenzione per le contrade; in riferimento al contenzioso, definite pratiche riguardanti i debiti che l’Ente ha già convenuto al pagamento e quali no <<Stiamo ancora verificando- ha detto Sainato- quei debiti dal valore di 6, 5 milioni di euro certificati dalla Crea, si tratta di debiti commerciali e gran parte di fuori bilancio che, trovano copertura nel bilancio di quest’anno. Abbiamo avuto la possibilità di accedere al decreto 35 cosiddetto Salva Imprese”, un’opportunità che consente di sbloccare il pagamento dei debiti pregressi alle imprese, cooperative e professionisti, supportando le Pubbliche Amministrazioni in affanno (pagata ad esempio la Sorical, da saldare gli anni 2012 e 2013). Abbiamo pagato 6,5 milioni e mezzo della prima trance, ora stiamo intervenendo con la terza >>.
Al termine dell’accurata analisi politica, Sainato, ha accennato alcuni punti salienti della relazione dell’organo di revisione, ribadendo che <<Il nostro non è un bilancio truccato, solo perché ci ritroviamo un attivo di oltre 400mila euro. L’Amministrazione Lombardo è andata via nel 2012 licenziando il bilancio 2011 e non quello del 2012. Il viceprefetto Crea al contrario, ha licenziato il consuntivo 2011 pari a 7.152.688,57 euro, per poi approvare il bilancio 2012 e chiudere il consuntivo 2012, cancellando alcuni residui come quello idrico e dunque il pagamento che l’Ente doveva alla Regione sostenendo che si trattava di un pagamento prescritto. Con tale manovra, la Crea ha creato un disavanzo di oltre un milione di euro. Se il viceprefetto Crea avesse tenuto conto di una nota di credito datata 17 luglio 2012, che il Comune vantava nei confronti della Sorical, avrebbe evitato di chiudere con un passivo>>. Nota di credito su cui l’Amministrazione Calabrese è intervenuta, con la conseguenza di avere oggi quindi, un avanzo di 400mila euro <<Con i consuntivi 2011-2012 e 2013, l’Amministrazione Calabrese ha portato in equilibrio i conti riconoscendo debiti commerciali e fuori bilancio e pagandoli. Sicuramente, sarà nostro dovere migliorare la parte dolente dei residui. Il consuntivo 2013 è fondato su dati reali. Abbiamo messo la faccia per governare, conosciamo le nostre responsabilità, non vogliamo rischiare di fare falsi bilanci, con questa coscienza andiamo avanti>>.
INTERVENTI MINORANZA
La parola poi al capogruppo di “Impegno e Trasparenza- Pd” Antonio Cavo che, come premesso nell’incontro di giovedì scorso nella sede di LocRinasce, sul fronte dell’equilibrio economico-finanziario contro il deficit strutturale ripreso dalla relazione “Cervellini” prima e dopo dalla relazione di fine mandato del viceprefetto Francesca Crea, sarebbe stato opportuno applicare espedienti quali, l’aumento delle entrate e la riduzione delle spese, obiettivi che, secondo l’opposizione non sono stati perseguiti dalla maggioranza. Preoccupazioni che, l’opposizione aveva segnalato attraverso un documento inoltrato il 12 aprile scorso, a tutti i componenti dell’Amministrazione, senza però ricevere dagli stessi alcuna risposta <<Cercavamo- ha esordito- un dialogo con voi senza coinvolgere la stampa e cercando di ragionarci insieme, ma questo non è avvenuto, così a 5 giorni dal consiglio comunale, abbiamo deciso di incontrare la nostra gente. Stesso atteggiamento su alcune interrogazioni che avevamo posto (interrogazione su tendone Piazza dei Martiri- raccolta differenziata e lungomare lato sud). Confrontando il rendiconto 2013 con quello precedente, ho notato scarsa capacità di riscossione, per il box mercato ad esempio, non incassiamo niente, un’imposta che non si recupera a causa del mal funzionamento dell’apparato burocratico amministrativo; non abbiamo avuto segnali incoraggianti su evasione e controllo del territorio per recupero risorse. Non siamo stati capaci di recuperare crediti, questo è il dato triste>>.
La consigliera Maria Antonella Gozzi, ha invece portato all’attenzione del presidente del consiglio, del sindaco e della maggioranza un’altra questione di rilevanza per la comunità e la gestione amministrativo-contabile dell’Ente, cioè il disagio cui i cittadini delle contrade di Moschetta, di Canneti e di Merici, sono costretti a subire da oltre 20 anni per via dell’erogazione dell’acqua “non consona all’uso domestico”, problematica che scaturisce dalle varie segnalazioni pervenute alla consigliera, all’indomani degli avvisi di pagamento riferiti al ruolo acqua 2010, trovandosi a pagare un consumo, per gli stessi, non “corrispondente al 100% alla qualità del servizio di erogazione previsto dal regolamento comunale”. Nel febbraio 2013, promossa una particolare procedura giudiziaria al fine di ottenere chiarimenti sulle cause che, influenzano la fuoriuscita dell’acqua, di colore rossastro, a tratti neri. Ebbene pochi giorni fa, il Ctu, incaricato ad effettuare analisi sulle acque, ha attestato la presenza di tassi di ossido di manganese superiori alla media consentita dalla legge <<Questo intervento- ha spiegato la Gozzi- che anticipa una mozione, è stato formulato con l’intento di chiedere all’Amministrazione di venire incontro alle numerose richieste di sgravio che già i cittadini, stanno avanzando relativamente ai ruoli acqua 2010 in considerazione dell’evidentissimo disagio causato dall’erogazione di acqua non potabile>>.
Mammoliti dal canto suo, intervenendo sul parere del revisore e analizzando alcuni aspetti da questo rimarcati, ha invitato la maggioranza a rinviare l’ approvazione del consuntivo.
LA MINORANZA SI ALLONTANA DALL’AULA
Da qui, la seduta si è così ampiamente surriscaldata con la replica di Sainato e con l’allontanamento temporaneo dalla propria postazione, del gruppo consiliare di minoranza <<Ci attaccate sulla nomina del revisore- ha chiosato Sainato- quando durante la gestione Lombardo, al termine dell’incarico dell’architetto Denise come direttore dei lavori, avete nominato due professionisti, di cui uno, è l’ attuale segretario del movimento LocRinasce. Ci accusate di non fare lotta all’evasione, quando cercavate di eliminare dei tributi da pagare a riferimenti che di nome fa “Giuseppe”. Dove eravate in quei dodici mesi? In dodici mesi avete prodotto il nulla. Non è possibile rinviare l’approvazione del consuntivo, la scadenza è fissata al trenta aprile. Si legga Mammoliti la norma. Continuate a dire le cose a metà. Non abbiamo bisogno dei circoli che vi affiancano, non aspettiamo lezioni da nessuno, non potevate dare un futuro diverso alla Città>>.
Non tarda ad arrivare la risposta di Cavo e a denunciare le mancate risposte dell’assessore alle numerose domande poste dal gruppo nonché alla mancata trasparenza dell’operato dell’Amministrazione, mettendo così in ballo la vicenda dell’Interdata Center, società cui il Comune aveva impegnato una somma di 10mila euro per una consulenza; consulenza che poi si scoprirà da comunicazione del 28 marzo scorso, del legale della società, essere a titolo di prestazione gratuita anche se il Comune ha provveduto a liquidare una prima somma di 2500 euro, il resto non appena ci saranno fondi disponibili <<Ditemi se questo-ha commentato Cavo- è un atto trasparente che qualifica questa Amministrazione>>.
CONCLUSIONI
A concludere i vari interventi, il primo cittadino Calabrese <<Auspico cara opposizione che, da oggi, anche se ci credo poco, vogliate iniziare a collaborare per il bene della Città. Avete dimostrato di essere i nemici della Città e di non avere a cuore le sue sorti. Fra poco, approveremo il bilancio preventivo 2014. Andremo avanti con o senza il vostro consenso”.
Si passa così dopo le dichiarazioni di voto di Mammoliti e Sainato, all’approvazione del rendiconto di gestione esercizio 2013, con 12 voti favorevoli della maggioranza e cinque contrari della minoranza.
In ultimo, non per ordine di importanza, solidarietà ai giornalisti dell’Ora della Calabria è stata espressa dal gruppo di maggioranza mediante la lettura di un documento letto dal capogruppo Domenica Bumbaca, condiviso appieno dal gruppo “Impegno e Trasparenza –Pd che, all’inizio dell’assise, aveva manifestato lo stesso sentimento.