di Gianluca Albanese
LOCRI – Acqua azzurra, acqua cara. I cittadini di Locri dovranno pagare in un’unica soluzione, entro il prossimo 29 aprile, la rata del servizio idrico integrato del secondo semestre del 2021.
È quanto si evince dalla lettura della determinazione n° 29 dello scorso 9 marzo, siglata dal responsabile del settore “Bilancio e programmazione economica, tributi e personale” dottor Antonio Marra.
La determina riguarda, appunto, l’approvazione del ruolo idrico integrato per il periodo che va dal I luglio 2021 al 31 dicembre dello scorso anno, relativo a 5846 utenze che fa seguito alla numero 5 del 18 gennaio, in cui veniva approvato lo stesso ruolo idrico, ma per il primo semestre del 2021 e riguardante 5848 utenze.
Alla base del provvedimento, la minuta inviata dalla società Novito Acque che gestisce il depuratore consortile con sede a Siderno, al quale le utenze del comune di Locri sono collettate. L’importo generale dovuto dal Comune di Locri a Novito Acque, per il secondo semestre del 2021, ammonta a 1.043.223,72 euro, di cui 699.389,80 per l’acquedotto; 108.010,07 per la fognatura e 185.097,02 per la depurazione. Aggiungendo l’Iva del 10% e togliendo la restituzione delle quote degli anni pregressi, si arriva al totale generale di 1.043.223,72.
Dunque, se l’approvazione del ruolo idrico di ormai tutto il 2021 arriva praticamente in tempo reale, segnando una chiara inversione di tendenza rispetto ai tempi dilatati di riscossione dei tributi a cui i cittadini erano abituati in precedenza, rimane il quesito, più che legittimo, riguardante la composizione della platea dei contribuenti chiamati a pagare. Già, perché il problema non riguarda le due utenze in meno rispetto alla determina con cui, due mesi fa, veniva approvato il ruolo idrico per il primo semestre 2021, ma le 292 utenze escluse da quel computo e per le quali, era scritto nella determina n° 5 del 18 gennaio, “sono in corso verifiche e approfondimenti”.
Ebbene, nella determina n° 29 del 9 marzo non c’è più alcun riferimento a queste 292 utenze “extra”. Per quale motivo? Mera dimenticanza? Le verifiche e gli approfondimenti hanno dato tutti esito negativo? O il Comune ha desistito rispetto all’attività di verifica e approfondimento?
Va da sé che l’accertamento di una platea più ampia di contribuenti farebbe livellare verso il basso l’ammontare unitario delle tariffe e perseguire l’obiettivo di “pagare meno, pagare tutti” che è il leit-motiv di ogni campagna elettorale, in tutto lo Stivale.