R. & P.
Con decreto-legge 23 novembre 2020, n. 154, il decreto Ristori ter ha introdotto nuove misure finanziarie urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Si tratta di un aiuto straordinariointrodotto dal Governo per far fronte al periodo di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus (COVID-19) e sostenere economicamente i cittadini.
Grazie a questa misura le persone e famiglie in difficoltà economica possono ricevere contributi economici per acquistare alimenti, farmaci e beni di prima necessità. La misura rinnova quella già adottata ad aprile scorso per distribuire i buoni spesa gratis ai cittadini bisognosi di aiuti economici.
Le modalità di erogazione del buono previste dal nuovo decreto-legge sono identiche a quelle della prima tornata, indicate nell’ordinanza n. 658 della Protezione civile del 29 marzo 2020. I buoni spesa vengono erogati direttamente dai Comuni e il Comune di Locri ha pubblicato stamattina l’avviso pubblico per farne richiesta. Il Comune ha ricevuto un contributo di € 97.146,13 finalizzato ai cittadini che, a causa dell’emergenza Coronavirus, si trovano in difficoltà economica e non riescono a provvedere alla spesa alimentare per sé e il nucleo familiare.
L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Calabrese impiegherà la somma di € 80.000 euro per l’erogazione dei buoni spesa, mentre la rimanente somma sarà destinata all’acquisto di beni di prima necessità da dare direttamente a fronte di specifiche situazioni di bisogno ed urgenza.
Nell’avviso si legge che possono presentare domanda i cittadini residenti nel Comune di Locri, che si trovino in condizioni di disagio economico. Le domande ricevute –spiega la responsabile del procedimento, dottoressa Cinzia Adornato -saranno istruite dalla Commissione di valutazione che provvederà ad elaborare specifiche graduatorie, come di seguito riportato, tenendo conto dei criteri generali definiti dalla Ordinanza della Protezione Civile n.658 del 29 marzo 2020, della Nota di Indirizzo dell’Anci, dando priorità ai nuclei non assegnatari di altre forme di sostegnopubblico.
Il Comune di Locri utilizzerà gratuitamente la piattaforma regionale Welfare Calabria, per l’inserimento dei dati dei richiedenti il beneficio e per la relativa erogazione dei buoni spesa. È possibile consultare il sito istituzionale http://locri.asmenet.it/index.php?action=index&p=1&art=319. Le istanze potranno essere presentate dalla pubblicazione del presente avviso entro e non oltre le ore 24.00 del 28/01/2021 al seguente indirizzo di posta certificata: ufficioprotocollo.comunelocri@asmepec.it oppure potranno essere presentare brevi manu all’ufficio protocollo del Comune di Locri presso il Comando di Polizia Locale entro e non oltre le ore 17.00 del 28/01/2021. Mentre per i titolari degli esercizi commerciali interessati all’iniziativa, disponibili ad accettare detti buoni, dovranno presentare manifestazione d’interesse al seguente indirizzo di posta certificata: ufficioprotocollo.comunelocri@asmepec.itentro e non oltre le ore 24.00 del 22/01/20121, utilizzando unicamente il modello predisposto dall’Ente, qui allegato e scaricabile direttamente dal sito del Comune all’indirizzo http://locri.asmenet.it/. «Una misura importante e necessaria che da un supporto alle famiglie bisognose, in un momento particolare e delicato che vede molte persone in difficoltà socioeconomica –afferma l’assessore alle politiche sociali, Domenica Bumbaca (nella foto)-. Queste misure non sono sicuramente la risoluzione ai problemi, ma garantiscono un piccolo aiuto. Il Covid purtroppo, con la chiusura e sospensione di molte attività, ha provocato situazioni di povertà da cui è difficile uscire ed ha aggravato la condizione di chi già era in stato di indigenza. Come si evince dai dati raccolti dall’ultimo rapporto sulla povertà è evidente come la pandemia ha colpito moltissime famigliee molti sono coloro che si rivolgono alle Caritas parrocchiali e diocesane, nonché agli uffici dei Servizi sociali».
Proprio l’Ufficio delle Politiche sociali e l’Ufficio dei servizi sociali stanno lavorando alacremente, soprattutto in questa fase emergenziale, sostenendo famiglie e i bisognosi della città, anche con il contributo di associazioni del territorio, impegnati nella distruzione di derrate alimentari, indumenti e altri beni di prima necessità.