(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Non tardano ad arrivare le risposte del sindaco Calabrese, del suo vice e assessore Sainato e del segretario generale Scuglia che, questa mattina, hanno convocato una conferenza stampa congiunta dopo l’ultima nota inviata dal gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza-Pd” in cui è stato messo in evidenza come il Ministero dell’Interno abbia comunicato al Comune di Locri il 9 luglio scorso, di aver disposto la trasmissione degli atti alla Procura regionale della Corte dei Conti, per verificare “l’eventuale sussistenza di danno erariale relativamente all’attivazione del comando di una unità di cat. D dal Comune di Rizziconi, in assenza di approvazione da parte della Commissione”.
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Secondo quanto osservato dal capogruppo Cavo, il Ministero dopo essersi pronunciato sulla dotazione organica approvata dall’ Ente, ha “ravvisato gravi violazioni di legge nella procedura di reclutamento presso il Comune del Comandante della Polizia Locale proveniente dal Comune di Rizziconi”. Una notizia “che investe l’accertamento di responsabilità penali ed erariali, dirette e indirette, di funzionari e consiglieri comunali, taciuta dall’Amministrazione comunale che, anzi, ha effettuato una conferenza stampa per informare con eccesso di enfasi l’approvazione della dotazione organica da parte del Ministero, approvata sulla base di alcune certificazioni che, il segretario comunale avrebbe rilasciato e che meritano, però, di essere approfondite perché apparentemente confliggenti con i dati desunti dalla relazione del revisore dei conti dell’ultimo conto consuntivo approvato nonché con altri atti amministrativi”.
La minoranza nel ribadire il proprio impegno affinchè l’Amministrazione intraprenda un percorso di rispetto totale e pieno delle leggi così che il piano di riequilibrio finanziario “non venga ad essere ostacolato da cattive gestioni amministrative come quelle accertate dal Ministero”, non solo ha chiesto un incontro urgente con il prefetto di Reggio Calabria ma ha invitato il primo cittadino Calabrese a “prendere atto di tali gravi anomalie gestionali e politiche che investono tutta la sua Giunta e tragga le dovute conseguenze a determinazioni politiche prima che sia troppo tardi”.
Fin qui, la minoranza. Dichiarazioni gravi, infamanti e non veritiere, a detta del sindaco Calabrese, provenienti da un’estrema sinistra dopo l’accordo siglato con Sel<<Siamo qui, per smentire categoricamente quanto esposto da Cavo, circa le dichiarazioni rilasciateci dal Ministero e per tranquillizzare ancora una volta la cittadinanza, dimostrando come stanno invece le cose con carte alla mano. Da quanto ci risulta, i cittadini sono soddisfatti del nostro operato; stiamo lavorando per risollevare lo stato finanziario dell’Ente, grazie all’assessore Sainato e al segretario Scuglia, responsabile dell’area economica. La grossa responsabilità della difficoltà finanziaria dell’Ente ha un nome e cognome: Pepè Lombardo, assistito dal suo presidente Antonio Cavo. Dove sono passati loro non è più cresciuta nemmeno l’erba, peggio di Attila. Stiamo facendo di tutto per risollevare le sorti della Città e dell’Ente che governiamo>>.
Su Cavo, Calabrese ha aggiunto che <<Siamo davanti a un personaggio che continuerà ad essere perdente, alla fine del nostro mandato saremo orgogliosi di aver attuato le regole della legalità in questo Palazzo, gli atti di pirateria di Cavo vogliono solamente ostacolare il nostro percorso e spaventare i cittadini. Il cambiamento può solo fare paura. Cavo ha stuprato politicamente la Città nel tempo. È ora di finirla. E presto verrà svelato tutto grazie all’”Operazione Verità”>>.
Sulla questione Polizia Municipale e sull’assunzione del comandante Luana Guglielmo, il sindaco ha parlato di una situazione che prima dell’arrivo della stessa, era allo sbando <<Vige una sorta di faida all’interno del comando, di contenzioso tra i vari settori, ragion per cui abbiamo cercato di riportare la serenità con un comandante esterno ma che allo stesso tempo, conoscesse già l’ambiente, avendo lavorato in precedenza come agente. E’ noto che c’era l’intenzione di sciogliere provocatoriamente il Corpo stesso>>.
Intanto, allo stato attuale, la Guglielmo è in maternità e all’interno del Corpo, su 7 componenti, 3 hanno astensione parziale dal lavoro per prescrizione medica, 1 parziale, 2 usufruiscono della legge 104, 1 per motivi di studio <<Un problema che stiamo cercando di risolvere in tutti i modi. Pensavo di farlo grazie all’arrivo della Guglielmo. Ma noi sapevamo di poterlo fare perché non incideva sul bilancio comunale>>.
Inoltre, procede l’attività di spending review dell’Amministrazione, basti pensare che sono state ridotte del 70% le utenze mobili e fisse ed il traffico dati: da un’indagine è stato infatti rilevato che l’utilizzo di internet per conto dei dipendenti, riguardava vari social e visione di video. Servizio dunque sospeso, eccetto per attività meramente istituzionali <<Stiamo verificando- ha proseguito Calabrese- le attività dei dipendenti che vengono pagati coi soldi dei contribuenti, chi non lavora seriamente andrà a casa>>.
E sul lavoro condotto dall’Amministrazione in tutti i settori, di come stia rispettando la Legge e di come il Ministero le abbia dato ragione, è intervenuto Sainato, spiegando alla stampa di esser in linea con Equitalia e convenendo regolarmente ai pagamenti degli stipendi ai dipendenti << Locri è in linea anche per la raccolta rifiuti a livello regionale. Prossimamente ci sarà l’”Operazione Verità”, ma ora siamo impegnati con la redazione del bilancio di previsione. I debiti pagati con il decreto 35 che Cavo dice di esser stati causati dall’Amministrazione Macrì, in realtà sono precedenti. Cavo dimentica chi ha creato i debiti. Noi abbiamo un piano con Equitalia e stiamo pagando sul piano dei rifiuti alla Regione, i debiti che vanno dal 2000 al 2006, pagando 27mila euro al mese per quelli accumulati da loro. Nei giorni scorsi è arrivata risposta di una vertenza con il Ministero della Sviluppo Economico che ha avuto esito positivo. Vertenza iniziata da Barbaro, proseguita con Macrì, dimenticata da Lombardo, e che noi abbiamo ripreso e concluso con successo. Il Comune di Locri ha preso 1.800.000 euro che sono già stati incassati. Questi soldi serviranno a ricostituire il fondo vincolato BOC, così come indicato nella Relazione Cervellini, oltre alla stabilizzazione de Decreto 35. A breve, presenteremo il bilancio di previsione, i dati sono confortanti, c’è un netto miglioramento sul bilancio comunale, elimineremo entrate e uscite. Ci auguriamo che da qui a settembre, avremo il primo parere del Ministero e poi ci sottoporremo a quello della Corte dei Conti calabrese. A Cavo e alla sua parte politica, sfugge quello che di buono sta accadendo in questo primo anno. Siamo sempre presenti in tutto il territorio, per prendere atto delle problematiche denunciate dai cittadini. Il nostro intento è chiudere con il passato>>.
E sulla Guglielmo, Sainato ha ricordato che la Corte dei Conti si è già espressa a livello nazionale su casi simili, procedura che non comporta nessun danno erariale.
Alle anomalie riscontrate da Cavo , ha poi risposto il segretario Scuglia <<Cavo-ha esordito- non avrà compreso gli atti adottati dall’Ente, quando parla di certificazioni false. Spero che, almeno, abbia compreso quanto scritto nella lettera inviatagli questa mattina. C’è stata un’interlocuzione continua con il Ministero. Ho fornito tutte le informazioni necessarie, per far si che la rideterminazione della dotazione organica (punto centrale della Relazione Cervellini), venisse approvata. Abbiamo risposto al Ministero sempre in maniera esaustiva >>.
Un lavoro quella della dotazione organica (approvata in circa sei mesi), condotto con ingenti difficoltà, attraverso la ricostruzione di tutti i documenti (in mancanza di quelli originali), tenendo conto anche dei numerosi esposti anonimi inerenti la problematica personale, cui è stato investito l’ufficio ministeriale.
Per la dotazione organica, come illustrato da Scuglia, è stata ridotta di 50 unità la forza comunale, come indicato a pag. 66 della Relazione Cervellini. Secondo il rapporto del Ministero (1 ogni 122 abitanti), Locri può avere 105 dipendenti. Solo in casi estremi, come nel caso di dissesto, e quindi con una nuova rideterminazione, il rapporto sarà di 1 ogni 146 (nei Comuni tra i 10.000 e i 30.000 abitanti) ed il numero previsto sarà di 89 dipendenti <<Stiamo parlando di casi veramente al limite>>.
<<Cavo-ha concluso il segretario- deve sicuramente approfondire la questione sugli organismi partecipati. Abbiamo prontamente informato il Ministero delle società partecipate (pag. 55 del piano di riequilibrio triennale). Nessun dipendente è stato trasferito presso queste. Pertanto, al Ministero non è stato nascosto proprio niente. Non è stata effettuata nessuna esternalizzazione. Anzi, un solo servizio era interinale e all’abbiamo portato all’interno. Quanto detto, è conforme alla realtà ma soprattutto alla Legge. Se Cavo ritiene che i miei chiarimenti non siano convincenti, lo invito a presentare un esposto alle Autorità competenti, per una verifica circa l’operato di questo ufficio improntato al rispetto delle norme e all’interesse generale dell’Ente. Io risponderò a chi di dovere con serenità e contezza. Per quanto riguarda il comandante Guglielmo, ci sono dei pareri vincolanti della Corte dei Conti della Lombardia e del Lazio che si sono espressi in maniera chiara su casi analoghi a quello nostro, riscontrando nessuna tipologia di assunzione e di spesa per le casse comunali, trattandosi di un incarico temporaneo>>.
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