(ph. Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Torniamo ad occuparci del caso Lsu/Lpu del Comune di Locri e della loro mancata contrattualizzazione, che qualora entro fine settimana non dovesse giungere alcuna comunicazione della Regione Calabria sul loro futuro, non potranno più continuare il loro rapporto lavorativo all’interno dell’Ente.
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Il njet emesso lo scorso gennaio dal Ministero dell’Interno non ha autorizzato l’Ente a contrattualizzare i 15 lavoratori, una risposta pervenuta alla richiesta dell’Amministrazione che il 30 dicembre aveva manifestato la volontà di contrattualizzarli per un anno, ricorrendo al decreto interministeriale dell’8 ottobre 2014.
Ieri nella loro nota diramata, i sindacati Cgil e Uil-Temp nel sottolineare che il Comune <<Non solo ha mai proceduto alla contrattualizzazione degli stessi lavoratori, ma li invita a trovarsi un altro Ente utilizzatore>>, avevano così comunicato lo stato di agitazione dei precari.
E anche sulla delicata vicenda, il sindaco Calabrese, l’assessore con delega al Personale Sainato e il segretario generale Scuglia hanno inteso replicare << Non abbiamo le condizioni di poter contrattualizzare-ha ribadito il primo cittadino-pur avendo manifestato la possibilità di aderire al bando regionale, la competente Commissione per la Stabilità finanziaria degli Enti (istituita presso il Ministero dell’Interno), ha dato parere negativo alla nostra richiesta. Non capisco perchè i sindacati insistono ad illudere i lavoratori, a prendere in giro le persone quando il Comune non è più nelle condizioni di poter contrattualizzare nessuno. I sindacati fanno demagogia sulle pelle dei lavoratori, questa è la verrità; nessuno ha mai speso una parola positiva nei confronti dell’Amminitrazione guidata in quegli anni da Francesco Macrì, con me vicesindaco e con Sainato assessore, cui coraggiosamente abbiamo fatto una stabilizzazione di 43 persone. Oggi grazie a questo, l’80% dei lavoratori Lsu/Lpu sono diventati lavoratori a tempo indeterminato, oggi però, non possiamo fare altro. Non lo consente la norma, è questo che devono capire i sindacati che non hanno mai fatto nulla di positivo per questi lavoratori, perchè come detto in più occasioni, ci sono dipendenti lavoratori e dipendenti che non lavorano>>.
In realtà, come spiegato da Scuglia, sono ben 37 i Comuni che non possono contrattualizzare ( e ai quali la nota ministeriale è stata inviata) e tra questi rientra ad esempio, Siderno (ma anche Acri, Anoia, Bova Marina, Bovalino, Cariati, Castrovillari, Cerisano, Chiaravalle Centrale, Cirò Marina, Colosimi, Cropani, Crosia, Domanico, Feroleto della Chiesa, Fuscaldo, Grimaldi, Lamezia Terme, Monasterace, Nocera Terinese, Paola, Pizzo, Reggio Calabria, Rende, Rocca di Neto, Samo, San Calogero, San Giovanni in Fiore, San Lucido, Scalea, Scilla, Simbario, Soverato, Squillace, Taurianova, Vibo Valentia e un’Amministrazione Provinciale) <<I Comuni in predissesto con esubero di personale, hanno questo limite e ciò era stato detto dal primo minuto. Non possiamo contrattualizzare se non abbiamo il via libera. Tra gli Enti elencati, la quasi totalità ha percepito il contributo ministeriale e pertanto, l’affermazione che l’attuale situazione di paralisi sia dovuta al fatto che il Comune di Locri non ha aderito al bando ministeriale è del tutto falsa. La mancata contrattualizzazione invece, è riconducibile ad un “buco” nella normativa che non ha previsto alcuna deroga per i Comuni che hanno dichiarato l’eccedenza di personale circa la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato. Il Ministero ci chiede di fare una ricognizione dell’eccedenza di personale. La Corte dei Conti Sicilia ha sanzionato un Comune per aver contrattualizzato Lsu/Lpu con esubero di personale>>.
Un’eccedenza di personale che, come riferito a Lente Locale, rischia di aumentare e alla quale probabilmente farà seguito una rimodulazione della dotazione organica con un’eccedenza di altre 9 unità. Secondo i nuovi parametri, il Comune di Locri può avere 1 dipendente ogni 148 abitanti (prima era 122), cioè 85 dipendenti << Noi oggi- ha dichiarato Calabrese– abbiamo 96 posti di cui 94 coperti, per cui rischiamo di dover eliminare dalla dotazione altri 11 posti, di cui 9 lavoratori>>.
Il Comune di Locri inoltre, è ancora in attesa del contributo regionale di ben 350 mila euro per la stabilizzazione effettuata nel 2008 ed ancora ad oggi, la Regione Calabria non ha dato alcuna comunicazione sulla proroga della convenzione per i progetti in essere, sebbene la scadenza sia stata fissata al prossimo 28 febbraio<<Da queste prospettive, certamente, non saranno coloro che hanno creato questa situazione a risolvere la situazione dei lavoratori precari, perché, alla fine di tutto, il problema sarà scaricato sui Comuni, i quali, a loro volta, non hanno alcuna possibilità di assicurare condizioni di lavoro parimenti dignitose, alla pari di tutti gli altri lavoratori pubblici alle dipendenze dei Comuni, proprio per la mancanza di risorse economiche sufficienti>>.