di Francesca Cusumano
LOCRI- In previsione della prossima seduta del civico consesso convocata per martedì prossimo 29 aprile alle ore 17,30, il cui ordine del giorno come già anticipato qualche giorno fa dalla nostra testata riguarda il “Rendiconto di gestione esercizio 2013”, il movimento LocRinasce ha tenuto questa sera nei locali della nuova sede un incontro-dibattito per affrontare la delicata questione o meglio, per analizzare quanto esposto nel quadro riassuntivo della gestione finanziaria-esercizio 2013, approvato con deliberazione di Giunta comunale n° 28 il 24 marzo scorso.
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Ad introdurre i lavori Raffaele Ferraro, segretario del movimento, per poi passare la parola al relatore nonché capogruppo di minoranza e socio di LocRinasce Antonio Cavo.
Il risultato finale di gestione economica-finanziaria targato 2013, come riportato nel quadro riassuntivo allegato alla delibera sopracitata, ha dimostrato un avanzo di 400.740.08 euro, contro un disavanzo accertato e dunque l’eccedenza dei residui passivi sul fondo di cassa e sui residui attivi, pari a -1.481.277,49 euro, per l’esercizio finanziario 2012 approvato dall’allora commissario straordinario Francesca Crea <<Ci sembra strano- ha esordito Cavo- un risultato del genere- ci sentiamo presi in giro, vogliono farci credere che l’Ente disponga di questo attivo. E’ stato detto in tutte le salse dello stato in cui versa l’Ente>>.
Situazione che, anche il primo cittadino Giovanni Calabrese non aveva celato nella relazione di inizio mandato, evidenziando il deficit strutturale così largamente ripreso dalla famosa relazione “Cervellini” e dalla relazione di fine mandato del viceprefetto Francesca Crea.
A detta di Cavo, dinanzi a tale contesto, sul fronte dell’equilibrio economico-finanziario, sarebbe stato opportuno adottare dei provvedimenti quali l’aumento delle entrate e la riduzione delle spese, applicando la cosìddetta lotta all’evasione fiscale <<Peccato- ha dichiarato- che nella nostra Città non sia successo : né lotta all’evasione nè recupero delle risorse. Né tantomeno sono stati inviati ruoli “positivi” (da qualche giorno è stato inviato il ruolo dell’acqua dell’anno 2010); anche le modalità di pagamento della Tares non sono state chiare ed i risultati deficitari avremo modo di coglierli nei prossimi mesi. Nulla è stato fatto sul campo abusivismi edilizi con un maggior controllo del territorio ed una contraddizione evidente, riguarda anche la riduzione delle spese del personale e dell’esubero quando poi vi è un avanzo di 400 mila euro. Per non parlare delle nuove assunzioni (con riferimento al nuovo comandante della Polizia Municipale e al neo responsabile ufficio urbanistico); segnali contraddittori anche sul versante “internalizzazione servizi”: basti pensare che, da giugno, la pulizia del tribunale è stata affidata a cooperative; lo stesso dicasi per la pulizia del lungomare che, anziché affidarla a operai dell’ Afor si è preferito rivolgersi ad una ditta esterna. Segnali in netto contrasto con il risparmio per migliorare la strada economica del Comune>>.
E sul tema rifiuti, Cavo ha contestato all’Amministrazione l’assenza di un progetto a medio e lungo termine, in cui non è ammissibile accontentarsi di vedere svuotati i cassonetti ma al contrario, è necessario pretendere un progetto serio della raccolta differenziata, un’idea diversa di “ambiente” che, al momento, pare non scorgersi alcuna traccia.
Ma proprio sul fronte “entrate” il capogruppo di minoranza ha tenuto ad illustrare ai presenti (tra questi, anche alcuni componenti dell’ex Amministrazione Lombardo), alcuni dati confrontando il rendiconto 2013 con quello precedente. Ad esempio, la capacità di riscossione dell’imposta immobili nel 2012 è stata del 55% contro il 42% dell’anno scorso; sul settore dell’urbanistica, la capacità di riscossione per il 2013 è stata del 25% contro l’80% del 2012 mentre per il settore idrico, a fronte dei 13 milioni di crediti, la capacità di riscossione 2013 ammonta al 3,3% contro il quasi 10% del 2012; e ancora la concessione demaniale per il 2012 è stata del 94% contro il 22% del 2013<< Con questo- ha aggiunto Cavo- non voglio glorificare l’ Amministrazione Lombardo, anche perché questi dati negativi esistevano anche prima, ma mi chiedo come sia possibile avere un avanzo del genere. Si gioca tutto sui residui attivi e passivi>>.
Sui residui passivi, l’attenzione di Cavo si è focalizzata sul debito dell’acqua (oltre dieci milioni di euro) che il Comune vanta verso la Regione, pagamento richiesto un mese fa e per il quale l’Ente ha eliminato 6,5 milioni e mezzo di euro dalle quote passive del bilancio <<Si sta togliendo unilateralmente senza accordo con il creditore. La cosa grottesca è che di fronte le nostre osservazioni al sindaco e al segretario comunale, ci è stato detto che questa somma è prescritta e che sono stati accantonati i 6,5 milioni e mezzo di euro. Ma dov’è questo fondo speciale o dov’è l’altro fondo per problemi relativi al contenzioso, per il quale sarebbero stati accantonati 15 milioni di euro>>?
Per quanto concerne i residui attivi, Cavo ha poi parlato di un presunto risarcimento (circa 120 mila euro) che il Comune avrebbe richiesto alla Geo Ambiente, la società catanese che per diversi mesi era addetta alla raccolta rsu <<Un credito- ha chiosato-che però non esiste se non vaghe contestazioni indirizzate alla società. Se è vero che si mantengono queste quote attive, chiederemo in Consiglio perché non si considerano anche le quote passive, quale l’ atto di citazione con cui la società Siderno Ambiente ha chiesto un risarcimento di oltre 8 milioni di euro>>.
Secondo Antonio Cavo, il bilancio è stato “confezionato” secondo le esigenze di ciascuno, andando a scegliere “cosa mettere e cosa togliere”, le cui motivazioni di un simile avanzo virtuoso sono addebitabili o al desiderio di riportare la Città agli antichi splendori; o alla possibilità di spendere in libertà o alla facoltà di accedere ad alcuni benefici, ovvero riproporre un nuovo piano qualora la Corte dei Conti non approvasse quanto trasmesso dall’Ente.
Molte di queste osservazioni contenute in un documento, il gruppo di minoranza le ha già rese note al sindaco, al segretario e al revisore <<Non abbiamo- ha proseguito Cavo- convocato una conferenza per inveire contro l’attuale Amministrazione ma abbiamo pensato di inoltrare il 12 aprile scorso questo documento, sottolineando le nostre preoccupazioni. Non è nascondendo la polvere sotto il tappeto che, si renderà un servizio alla Città. Siamo in attesa delle loro valutazioni. Ad oggi però, nessuna risposta. Abbiamo voluto rimarcare questo spirito costruttivo che ci ha sempre contraddistinto>>.
Da qui, ha poi fatto seguito un breve dibattito.