DALL’UFFICIO STAMPA DELLA DIOCESI DI LOCRI-GERACE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
La Chiesa italiana celebra oggi la 9ª Giornata nazionale per la custodia del creato e nel breve messaggio indirizzato per l’occasione dalla Conferenza Episcopale Italiana, viene utilizzato un passo del profeta Osea per descrivere “lo smarrimento che vivono molti territori inquinati in Italia e nel mondo. Se infatti viene spezzata l’armonia creata dall’alleanza con Dio –si legge nel Messaggio- si spezza anche l’armonia con la terra che langue, si diventa nemici versando sangue su sangue e il nostro cuore si chiude in paura reciproca, con falsità e violenza”.
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Anche la Chiesa di Locri-Gerace vuole favorire la riflessione sul tema indicato dalla Cei per questa Giornata: “Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città”. Affinché anche la Locride sappia essere specchio della “bellezza del creato, in luminosa armonia con tutti gli esseri viventi”, il vescovo, monsignor Francesco Oliva, invita tutta la comunità diocesana a farsi fedele custode del giardino che Dio le ha affidato. Un giardino che molto spesso viene deturpato con gli incendi dei nostri boschi, con l’inquinamento determinato dall’accumulo di rifiuti e da una cattiva gestione del loro smaltimento.
In molte zone, da questo deturpamento non sono rimasti immuni nemmeno il mare e le spiagge che non sempre hanno potuto mostrare ai villeggianti un aspetto pulito.
Siamo chiamati a lasciare in consegna alle future generazioni una Locride più bella di come l’abbiamo ricevuta; non peggiore. Perciò, tutti dobbiamo sentirci interpellati direttamente dall’amore per il creato e tutti dobbiamo essere capaci d’impegnarci in modo responsabile per non “spezzare l’armonia con la terra” in cui viviamo.