di Vincenzo Logozzo
Forse è stato fatto un buon passo avanti per la soluzione del problema che affligge i disabili del Centro di Recupero Neurologico di Locri, dove vi è assoluta carenza di personale per l’assistenza di base.
Dopo l’incontro programmato ieri con il Presidente Oliverio e Sebi Romeo, avvenuto sul campo di calcio di Bianco, il capogruppo Sebi Romeo ha telefonato stamattina a Vito Crea, presidente dell’Adda -delegato dal gruppo di associazioni e di Consulte che stanno seguendo il caso- e successivamente ha precisato con una comunicazione fb che sono stati assunti dodici lavoratori, sei infermieri professionali e sei operatori socio sanitari (il personale specializzato che provvede all’assistenza di base) tutti destinati al Centro Disabili di Locri. Seguiremo con attenzione gli ulteriori sviluppi sperando che questi lavoratori arriveranno materialmente a Locri con effetto immediato. Intanto a Sebi va il ringraziamento del gruppo per l’immediato interessamento.
Ricordiamo che è da ottobre che l’UNITALSI contribuisce nei limite del possibile a dare una mano all’esiguo personale che lavora presso il Centro. Anche i lavoratori della Coop. Sollievo (che per dieci anni hanno svolto benissimo questo servizio) si sono aggregati all’UNITALSI prestando la loro opera gratuitamente.
Intanto i ragazzi – che stamattina hanno ricevuto la visita del Vescovo Mons. Francesco Oliva, il quale ha assicurato un più forte intervento verso le autorità competenti a risolvere la carenza di personale- hanno confermato lo sciopero della fame fino a quando avranno materialmente in servizio i suddetti dodici lavoratori. Ce lo ha riconfermato poco fa telefonicamente la portavoce Cinzia.