(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Otto agosto 2016: non è una data a caso quella di oggi che, molto semplicemente, non si riferisce a qualche ricorrenza particolare bensì, all’ennesimo colpo di grazia inflitto all’Ospedale di Locri, ovvero la “Chiusura del Reparto di Ortopedia per mancanza di personale specialistico”.
A scongiurare però ogni tipo di allarmismo, ci ha pensato l’attuale commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Giacomo Brancati che, ieri contattato dalla nostra testata, ha smentito ogni voce circa la chiusura del reparto citato, definendola “una stupidaggine enorme, una falsità smentita dai fatti”, sottolineando in tal senso, di lavorare per garantire la sua funzionalità così come ad esempio, di Radiologia, Pronto Soccorso e Centro Trasfusionale, nonostante le ormai note carenze di personale.
Intanto questa mattina, è stata convocata al Comune di Locri una conferenza stampa, per denunciare l’irreversibile quadro sanitario in cui versa il nosocomio della Locride, alla quale hanno partecipato oltre il sindaco Giovanni Calabrese, anche il sindaco di Siderno Pietro Fuda, il segretario provinciale della Uil/Fpl Nuccio Azzarà con i propri rappresentanti e la FSI.
A illustrare il leit motiv della conferenza stampa, il primo cittadino di Locri, Calabrese <<Purtroppo-ha esordito- il problema della sanità è sempre lo stesso, o meglio, persiste la situazione di criticità in cui è stato ridotto l’Ospedale della Locride, nonchè il suo inarrestabile smantellamento. Insieme ai sindacati e al vescovo Oliva, continueremo questa battaglia per difendere il Diritto alla Sanità, i cittadini non possono continuare a subire passivamente scelte sbagliate, rischiando di emigrare altrove per le cure sanitarie>>.
<<Da questa mattina-ha proseguito Calabrese- niente più ricoveri nel reparto Ortopedia, dopo la decisione assunta dal direttore sanitario dell’Ospedale Spoke di Locri, Vincenzo Schirripa che, sebbene abbia a cuore le sorti dell’Ospedale, ha confermato il declino della struttura. Abbiamo assistito al ridimensionamento e alla chiusura di molti reparti, mentre al contrario, sono stati tutelati i reparti di esclusivo interesse politico ed elettorale>>.
A distanza di un anno dalla più importante manifestazione della Locride, il 15 ottobre si ritornerà in piazza <<Per manifestare-ha concluso Calabrese-il nostro dissenso e lanciare un grido d’allarme verso coloro i quali, intendono impedire lo sviluppo del nostro territorio, auspicando che Scura, Brancati, il presidente Oliverio e il ministro della Salute Lorenzin, ci diano il proprio supporto atto a risolvere un problema che non è di natura apartitica e che i famosi 14 milioni di euro finalizzati alla ristrutturazione di una delle più importanti e qualificate strutture sanitarie calabresi, vengano realmente utilizzati, visto che sono anni che ci raccontano la stessa “favola”. Non siamo qui per fare battaglia contro un politico, siamo qui per difendere un Diritto alla Salute, le responsabilità sono da addebitare ai Governi che si sono succeduti. Abbiamo bisogno di risposte e condividiamo l’azione del sindacato della Uil/Fpl,di presentare denuncia alla Procura della Repubblica di Locri per interruzione di un pubblico servizio essenziale, ovvero, il blocco dei ricoveri dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia>>.
Della “Casa della Salute di Siderno”, ne ha parlato il sindaco PietroFuda, facendo esplicito riferimento alla scomparsa del bando di 11 milioni di euro, risorse destinate a tale struttura <<Il bando-ha detto- è andato deserto per inerzia. Così come, diversi anni sono trascorsi per l’avvio del procedimento per la progettazione dei lavori previsti sul presidio locrese, grazie al finanziamento pari a 14 milioni di euro; il problema non è la mancanza di risorse ma la capacità di spenderle bene. Siamo disponibili a qualsiasi incontro costruttivo, non alle cosìddette prese in giro>>.
Il vescovo monsignor Francesco Oliva invece, ha esortato i sindaci a tenere alta l’attenzione sulle problematicità del territorio, quale la sanità locridea << Non tutti possono spostarsi altrove per curarsi, per questo, bisogna garantire il servizio qui. Se necessario, ricorrendo anche alle manifestazioni pubbliche>>.
Il segretario provinciale della Uil/Fpl Nuccio Azzarà, non ha esitato a condannare quanto dichiarato dal commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Giacomo Brancati, sulla chiusura del reparto di Ortopedia, etichettandola come “una stupidaggine” << Chiudere i ricoveri di Ortopedia è un reato gravissimo-ha ribadito Azzarà- oltre a non fornire risposte, sul piano della salvaguardia della vita delle persone. Non so se arriveremo al 15 ottobre, non vorrei che fino ad allora, venisse celebrato il funerale del presidio ospedaliero. Abbiamo la sensazione che gli egoismi economici, non consentano l’apertura della Casa della Salute di Siderno. Abbiamo le stesse persone, all’interno della Sanità, in posti strategici,con carichi giudiziali di una certa portata. Il direttore sanitario non aveva l’autorità di chiudere i ricoveri. In questi momenti anzichè assumere medici, si assumono amministrativi, questo non è senso di responsabilità. Ragion per cui, ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica di Locri, non è possibile chiudere un pubblico servizio che vada a ledere la tutela del diritto alla salute dei cittadini, previsto dalle norme regionali che individuano l’Ospedale di Locri, Ospedale Spoke della Provincia>>.
SEGUE VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA