di Antonella Scabellone
LOCRI- Continua la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne nelle scuole. Giovedì 16 marzo il Liceo “Mazzini” di Locri ha ospitato la dottoressa Filomena Drago, psicologa e psicoterapeuta, che ha presentato il suo libro “Viola” (Calabria Letteraria Editrice-Rubettino).
In un auditorium gremito da circa 200 ragazzi, accompagnati dai rispettivi professori, la scrittrice ha proceduto alla presentazione e reinterpretazione del suo romanzo, nato da una vicenda reale trasfigurata in un racconto dai contorni fiabeschi, ma dal significato profondamente drammatico, attivando a seguire un interessante dibattito moderato dal dirigente scolastico Francesco Sacco.Le voci narranti sono state quelle di Rosa Lia Catalano e Anna Bella Sfara.
Viola, come ha spiegato l’autrice, è la radice di violata, violenza, violentata. Ma è anche il nome di Franca Viola, una donna che negli anni 60 osò ribellarsi a un uomo che l’aveva rapita per costringerla a sposarlo.
Gli studenti hanno fatto moltissime domande alla psicologa, su svariati argomenti legati al romanzo, ben preparati dagli insegnanti che hanno lavorato a monte per sensibilizzarli sulle problematiche affrontate nel libro.
Maggiori approfondimenti e info sul sito www nucciadrago. it .
“Viola” è la storia di una donna che trascorre la propria vita tormentandosi nella continua ricerca della madre perduta, riuscendo solo con grandi difficoltà e molto tardi a rielaborare l’abbandono che, di fatto, non supererà mai. La storia che la stessa protagonista racconta è molto dura, narrando di sé, tra realtà e fantasia, avvalendosi di metafore, fiabe e disegni. Trascina così il lettore nel suo vissuto e, quando il racconto diventa troppo drammatico, lo alleggerisce inoltrandosi nella narrazione fantastica. Quattro brevi fiabe, per lettori di tutte le età, sono inserite nel racconto.