di Gianluca Albanese
LOCRI – «Noi cerchiamo il dialogo e la collaborazione di tutti per risolvere il problema dei rifiuti per strada e se tutti, in primis cittadini e commercianti, ci danno una mano, potremo superare ogni ostacolo».
E’ sabato mattina, quasi ora di pranzo. Ma a palazzo di Città sono tutti al lavoro. L’assessore all’Ambiente Alfonso Passafaro ci accoglie nel suo ufficio mentre nella corte Peppe Fontana e Miki Maio danno una mano agli operai incaricati di portare le piante sul lungomare per la Giornata dello Sport di domani. Il sindaco Calabrese, il consigliere Panetta e l’assessore Sofia sono in riunione. Ma la madre di tutte le emergenze rimane ancora quella dello smaltimento dei rifiuti, che restano numerosi per le strade, stante l’inagibilità della discarica di San Leo a Siderno. E allora Passafaro spiega a Lente Locale che «Vige ancora il sistema di emergenza in virtù del quale, grazie alla disponibilità dei vertici e dei dirigenti regionali, possiamo stoccare provvisoriamente i rifiuti in un capannone per poi caricarli immediatamente sugli autotreni che, a loro volta, li scaricano nell’impianto di Pianopoli». Insomma, per ora rimane solo questa soluzione tampone, anche se c’è ancora molto da fare e da lavorare. Anche di sabato. Anche di pomeriggio. Passafaro non demorde e, tra una telefonata e l’altra ricevuta sul cellulare trova anche spazio per qualche attestato di gratitudine. «Ringrazio – ha detto – il sindaco per la fiducia accordatami e per avermi assegnato un incarico così delicato, specie in questo periodo. Così come ringrazio i colleghi della giunta e il personale dell’Ente, in primis il geometra Orlando che dopo essere tornato a Locri sta mettendo a frutto la sua preparazione specifica maturata in cinque anni al servizio dell’ufficio del commissario per l’Emergenza rifiuti, tutti i dipendenti e in particolare il coordinatore degli addetti al servizio Saccà». Il compito, però, si sta rivelando più arduo del previsto. E non mancano gli intoppi, dalla motoscopa comunale in panne ai roghi dei giorni scorsi in alcuni cassonetti. Passafaro ha fatto sapere che «Chi brucia l’immondizia nei cassonetti fa un danno, oltre che per la salute dei cittadini e per l’ambiente, anche e soprattutto economico, visto che poi non si possono più riutilizzare. L’altro giorno – ha proseguito – davanti alla concessionaria della BMW di via Cusmano ne ho visto uno in fiamme e ho chiamato subito i Vigili del Fuoco che sono immediatamente intervenuti per domare le fiamme. Successivamente, li ho pregati di trasmettere il loro verbale d’intervento ai Carabinieri, soffermandomi poi con il comandante della locale stazione dell’Arma maresciallo Bramato chiedendo di poter risalire ai colpevoli dei roghi, anche attraverso le immagini della videosorveglianza, e di punirli. In settimana, poi – ha proseguito l’assessore – coordineremo insieme ai vertici dei Carabinieri un piano strategico comune». Ma l’appello alla collaborazione da parte dei cittadini si arricchisce anche del riferimento a casi specifici. «L’altro giorno – ha dichiarato Passafaro – dopo che gli addetti avevano svuotato i cassonetti, qualche cittadino, probabilmente commerciante, li ha riempiti subito di cartone. Va detto – ha proseguito – che non è consentito buttare i cartoni nei cassonetti, e abbiamo mandato i vigili a dirlo a tutti i commercianti ai quali chiediamo di conservare il cartone in negozio che in settimana concorderemo con loro le modalità di ritiro da parte degli addetti, in modo che non vengano intasati i cassonetti».