di Francesca Cusumano
LOCRI- Con ordinanza n° 16, il sindaco Calabrese ha emanato la convalida di sequestro di alimenti di un albergo/ristorante/pizzeria della periferia sud ovest cittadina.
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Il 9 giugno scorso infatti, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute- Nas di Reggio Calabria, dopo aver effettuato un sopralluogo, avrebbe riscontrato delle irregolarità nei locali adibiti a cucina. In particolare, secondo quanto riportato nel verbale ispettivo (si legge nell’ordinanza),“il locale cucina non risulta completamente isolato da ambienti non attinenti; l’apertura tra la cucina ed il locale preparazione pizze che non riunisce i requisiti igienico sanitari (pavimento non conforme e pareti vetuste da scrostature) non è munita di alcuna chiusura; la cella presente nella cucina è vetusta (presenza di ruggine, scrostature e sporco residuo) e, pertanto, necessita un’opera di ripristino o di sostituzione; le pareti ed il soffitto del locale cucina, in più punti presentano scrostature della pitturazione ed anche mancanza di intonaco che costituiscono quelle soluzioni di continuità impedimento della corretta opera di pulizia e sanificazione dell’ambiente; per quanto attiene al locale, ovvero quello ove sono posizionate le tre celle, sito all’esterno della zona cucina, è stato accertato anche una mancanza totale dei requisiti minimi d’igiene e, pertanto, non risultando verosimilmente, neppure un ambiente autorizzato, si procederà alla chiusura sino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie e la regolarizzazione, tramite la prevista SCIA (Segnalazione certificata inizio attività) delle modifiche sostanziali all’autorizzazione già esistente”.
Dunque, il primo cittadino che, secondo l’art. 50, comma 4 del D.lgs. n°267/2000 Tuel “esercita anche funzioni di autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge, per i casi specifici di emergenza sanitaria o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale”, ha ordinato con apposito e urgente provvedimento, la convalida del sequestro di 108 kg di salumi di varia pezzatura, al fine di tutelare la salute dei cittadini, prevenendone pericoli.