di Francesca Cusumano
LOCRI – Manca una settimana alla cosiddetta “Fase 2”, ovvero quella della “responsabilità e della convivenza con il Covid-19”, le quali linee guida del nuovo Dpcm di un “parziale” allentamento del lockdown, sono state illustrate in conferenza stampa, ieri sera, dal premier Giuseppe Conte. Una ripartenza con cautela, per ovviare al rischio di una risalita della curva del contagio, la cui regola base, continuerà ad essere il mantenimento delle misure del distanziamento sociale.
Nel caso specifico della città Locri, il sindaco con apposita ordinanza (la numero 137) ha introdotto già in questi giorni (prima che scatti la data del 4 maggio), alcune novità: revocato per come già previsto dall’ordinanza regionale del 24 aprile scorso, il provvedimento attinente la chiusura domenicale e nei festivi di tutti gli esercizi commerciali, attualmente autorizzati dalle disposizioni nazionali e regionali; revocato altresì, il provvedimento che prevedeva l’apertura delle attività commerciali autorizzate dalle disposizioni nazionali, solo fino alle ore 13.
Fino al prossimo 3 maggio, rimarranno in vigore la chiusura e il conseguente divieto di accesso a tutti i parchi, giardini pubblici, aree verdi e aree gioco.
Per quanto riguarda il lungomare cittadino, come anticipato nei giorni scorsi dal sindaco Giovanni Calabrese, la sua chiusura sarà valida solo fino al prossimo 30 aprile, dal 1° maggio infatti, sarà nuovamente aperto, ma restano ferme le disposizioni nazionali e regionali sugli spostamenti.
L’attività motoria e comunque gli spostamenti oltre la prossimità della propria abitazione, saranno consentiti (secondo le vigenti disposizioni nazionali) dal 4 maggio, tenendo conto delle regole del distanziamento sociale finalizzate al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.
A partire dal prossimo 1° maggio invece, sarà consentito l’accesso dei visitatori al cimitero cittadino, sempre nel rispetto del distanziamento sociale.
Rimane sospeso fino al prossimo 3 maggio, il mercato settimanale. E ancora, agli ambulanti della tensostruttura di Piazza Mercato, è consentita l’apertura con turnazione di massimo 2 operatori ai lati contrapposti, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza.
Infine, consentita alle attività di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, rosticcerie, gelaterie), alle attività di vendita al dettaglio di fiori e piante e alle altre attività autorizzate, la consegna a domicilio, anche nei giorni festivi “nel rispetto delle norme igienico sanitarie”, sia per le attività di confezionamento che di trasporto. “La consegna a domicilio – è scritto ancora nell’ordinanza – fuori dal territorio comunale, deve avvenire nel rispetto dei Comuni interessati e delle vigenti disposizioni nazionali e regionali”.
Ai tragressori della nuova ordinanza, sarà applicato l’articolo 650 del codice penale e delle relative norme di legge.