di Gianluca Albanese
LOCRI – Un fulmine a ciel sereno. O chissà… Nella giornata di ieri, Eva Cappuccio ha protocollato le sue dimissioni da assessore dell’esecutivo cittadino. La decisione, per la quale l’avvocato locrese ha addotto motivazioni personali, segue di un paio di settimane quella di rimettere la delega al Contenzioso.
Alla Cappuccio, che in questi anni di mandato ha saputo dare prova di impegno, passione e competenza, era rimasta la delega all’Urbanistica, attribuzione che ha rimesso con le dimissioni totali dalla giunta, giunte alla vigilia della seduta di consiglio comunale prevista per lunedì nella quale si dovrà approvare il documento definitivo del Piano Strutturale Comunale e il Regolamento Edilizio e Urbanistico, passato in giunta ieri con la sola assenza di Eva Cappuccio che, da assessore al ramo, avrebbe dovuto relazionare sul contenuto del documento stesso.
La stessa, che almeno per il momento, rimarrà in consiglio comunale, aveva, in precedenza, manifestato perplessità sul bando relativo all’affidamento del servizio di patrocinio e rappresentanza di tutte le controversie giudiziarie del Comune di Locri, indetto con determina n. 242 del servizio Affari Generali, sospeso temporaneamente lo scorso 31 gennaio dallo stesso Servizio, «In quanto – si legge nell’avviso pubblicato nella home page del sito del Comune di Locri – bisogna procedere a effettuare delle verifiche in base alle criticità espresse sulla procedura di gara e sul contenuto di alcuni requisiti previsti dal bando medesimo», già oggetto di un’interrogazione presentata dal gruppo di opposizione consiliare, a tutt’oggi rimasta senza risposta.
Non è escluso che nelle prossime ore sarà la stessa Cappuccio a dare ulteriori chiarimenti sulla propria decisione, mediante una nota stampa ad hoc.
Un brutta tegola, dunque, si abbatte sull’amministrazione comunale, che già quattro anni fa aveva subito le dimissioni dall’esecutivo dell’allora assessore all’Ambiente Alfonso Passafaro.