di Antonio Baldari
LOCRI – Erano arrivate appena venti giorni fa, alla vigilia della solennità dell’Assunta, da oggi vanno in vigore alcune, nuove, disposizioni pastorali del vescovo della diocesi di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, in relazione alla nomina di parroci per alcune parrocchie locridee nello specifico afferenti a contrada Bosco di Bovalino, Caraffa del Bianco, Portigliola, Sant’Agata del Bianco e Sant’Ilario dello Jonio; nel merito Sua Eccellenza ha disposto l’assegnazione del reverendo sacerdote don Cosimo Castanò quale parroco della parrocchia “Sant’Agata vergine e martire” in Sant’Agata del Bianco e per la parrocchia “Santa Maria degli Angeli” di Caraffa del Bianco.
E poi, il sacerdote don Nicola Commisso sarà parroco della parrocchia “San Nicola di Bari” in Portigliola e, infine, il sacerdote don Lorenzo Spurio che andrà a ricoprire le funzioni di parroco della parrocchia “San Martino” di contrada Bosco, in Bovalino, e per la parrocchia “Sant’Antonio abate” in Sant’Ilario dello Jonio: le anzidette nomine sono state fissate da monsignor Oliva aventi decorrenza proprio con oggi, martedì 1° settembre, unitamente all’invito ad “accompagnare con la preghiera il ministero che questi sacerdoti eserciteranno nelle nuove parrocchie”.
Proprio recentemente a Stilo, in occasione della celebrazione eucaristica per impartire il sacramento della Cresima a 18 giovani, il vescovo di Locri-Gerace aveva comunicato dell’ordinazione a sacerdote di due diaconi, Antonio e Rocco, il prossimo 7 ottobre, sottolineando allo stesso tempo le grandi difficoltà vocazionali di cui soffre la diocesi, con gravi carenze in tutto il territorio diocesano, ancorché ci sia da attendersi ulteriori provvedimenti con nuove nomine e/o spostamenti proprio per andare incontro alle forti esigenze liturgico-pastorali di alcune aree, da molto tempo sofferenti e per tale motivo, trascorso l’anno di assestamento nella sede episcopale di Locri-Gerace, nell’agenda di monsignor Francesco Oliva: secondo fonti attendibili ottobre potrebbe essere il mese delle nuove scelte operate dal presule in piena attività pastorale.