R. & P.
I Licei “Mazzini” e “Oliveti-Panetta” di Locri hanno aderito allo sciopero nazionale indetto per oggi 16 novembre 2018 dall’U.D.U. e dalla “Rete degli Studenti Medi”; la protesta pone le basi nelle problematiche relative all’edilizia scolastica, la struttura attuale dell’alternanza scuola-lavoro e i tagli ai fondi scolastici presenti nella legge di bilancio in discussione. Temi vicini alle scuole della Locride, le cui strutture talora riversano in condizioni pessime, che da anni chiedono interventi a favore della ristrutturazione e modernizzazione, ma che ancora attendono lo stanziamento dei fondi necessari. Proprio per questo gli studenti sono scesi in piazza: dopo un corteo partito dalla sede dei Licei Mazzini, le scuole si sono riunite presso piazza Nassirya; gli studenti hanno discusso, ponendo un accento particolare sullo stato di abbondono istituzionale che vivono. Sono intervenuti Domenico Futia, rappresentate alla consulta provinciale dei Licei Mazzini, Fabio Sgambelluri e Francesco Procopio, candidati alla rappresentanza d’istituto al Liceo Classico, infine Giovanni Puro, ex Presidente della Consulta Provinciale di Reggio Calabria. La numerosa affluenza di giovani testimonia un vivo interesse da parte degli studenti a rendersi partecipi della voce collettiva che in questo giorno echeggia in tutta Italia. Una voce che grida diritti, libertà e sicurezza. E sicurezza vera: è impensabile un dispendio di fondi pubblici per l’introduzione di telecamere nelle scuole e di cani antidroga all’entrata (così come proposto nel Decreto Scuole Sicure), in strutture al limite dell’agibilità e profondamente deficitarie. Gli studenti della Locride chiedono, oggi più che mai, alla luce degli immani disagi che si registrano, concretezza ed efficacia da parte delle autorità competenti, per contrastare quella che è la piaga più pericolosa e deviante: la subcultura.
Oggi esprimiamo il nostro disappunto verso il modo di intendere la spesa delle risorse pubbliche da parte della politica, e desideriamo ricordare alle autorità competenti che ci siamo sempre stati, ci siamo e ci saremo per la civiltà culturale che in questo territorio è sempre più impoverita, anche e soprattutto a causa dell’indifferenza dello Stato, perché è impensabile studiare e lavorare in strutture al limite dell’abitabilità.
Licei Mazzini e
Liceo Oliveti Panetta
di Locri
Locri, 16.11.2018