LOCRI- Si è da poco conclusa, con la convention tenutasi qualche ora fa nei locali di Calabriamatik, la campagna elettorale della lista Grande Sud a tre giorni dalla tornata elettorale del 24 e 25 febbraio.
Dopo l’ultimo incontro al Palazzo della Provincia per supportare i candidati al Senato, il capogruppo in Consiglio regionale Giovanni Bilardi, candidato capolista, il senatore Franco Crinò (presente anche in questa occasione), Candeloro Imbalzano e Mario Caligiuri, questa sera a presentare il progetto politico di Grande Sud finalizzato a riservare la giusta attenzione (spesso negata) al territorio calabrese, è stato Alberto Sarra, sottosegretario alla presidenza della Regione Calabria ed ora candidato capolista alla Camera. Intervenuto Sarra, ha esordito partendo da un ragionamento. Oggi, a detta del candidato, si suole vivere in una realtà nella quale la percezione è diventata più importante della sostanza, perchè alla fine quello che è, ha sempre il sopravvento di ciò che appare. <<Al di là dei programmi- ha dichiarato- in un momento conclusivo della campagna elettorale, non è necessario fare sondaggi per chi andrà a governare. La posizione di Grande Sud è blindata>>. Seppur negli ultimi tempi abbia tentato di esimersi dal fare interventi dinanzi alla stampa, Sarra questa sera ha ritenuto doveroso condividere con ciascuno “degli amici presenti in sala”, le proprie idee, le proprie utopie. <<Il mio sogno di uomo, mi ha permesso di rimanere in vita in un momento difficile della vita. La sofferenza, alla fine è una grande benedizione e chi ti fa del male è come se ti facesse del bene, ho sempre risposto con immediatezza agli attacchi>>. Per l’avvocato Sarra, Grande Sud ha saputo rispondere perfettamente ai suoi ideali, non è un caso che <<Siamo una squadra>>. E riprendendo le parole di Alfonso Passafaro, sul perchè si è scelto di puntare su Grande Sud <<Amico della nostra terra>>, il capolista alla Camera ha spiegato come una delle carte vincenti sia la presenza, all’interno delle liste e della Camera e del Senato, di rappresentanti calabresi, perchè è la Calabria ad aver scelto il territorio; i candidati di Grande Sud sono liberi di promuovere politiche per il Sud, a differenza degli altri movimenti che dovranno attenersi ad una linea di partito, tutelando equilibri che non appartengono all’Italia. <<Puntiamo- ha poi concluso Sarra- al Mezzogiorno, alla Calabria da sempre in una posizione di sudditanza, mediante un percorso che sappia costituire una politica positiva per il nostro territorio, favorendo crescita, rinascita sociale, politica ed economica>>.
FRANCESCA CUSUMANO